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Newsflash Napoli

Napoli: Serie b2 maschile girone g

Esordio vincente per il Rione Terra Pozzuoli Volley che espugna il campo della Virtus Tricase Volley nella prima di campionato di serie B2. La squadra di coach Costantino Cirillo è stata fin dall'inizio attenta e non ha lasciato scampo agli avversari determinata di centrare il successo. L'1-3 come risultato finale lascia ben intendere cosa i gialloblù hanno speso sul parquet in terra pugliese. Il primo set è equilibrato con il Rione Terra che riesce a mettere a terra nel finale i punti decisivi vincendolo per 21-25.

Newsflash Ischia

Ischia: Per la prima volta all'isola d'ischia il servizio di Ischiawifi internet e telefonia Voip 24/24. Call Center 19301328

Ischia Wifi è un servizio di connettività Internet e telefonia VoIP, messo a disposizione dell’utenza tramite WADSL (Wireless ADSL). L'azienda nasce da un accurato studio ed esperienza del mercato wireless in tutti i suoi aspetti più ragionevolmente conosciuti come la diffusione di Internet ad alta velocità (banda larga) in ambienti circoscritti che siano aperti, come valli, comuni o intere città, oppure per ambiti più ristretti come piazze, locali, attività ricettive e commerciali fino ad arrivare a fornire un servizio di tipo residenziale con inclusa telefonia VoIP.

Newsflash Capri

Capri: Capri watch, domani a Napoli cocktail con Veronica Maya per Millefiori triplo brindisi per il brand che inaugura cosi' il primo flagship store partenopeo

Triplo brindisi per Capri Watch domani sera a Napoli con Veronica Maya, testimonial femminile del brand e madrina dell’evento con cui l’azienda di orologeria glamour in un colpo solo festeggerà con i suoi fedelissimi il Natale ormai alle porte, certo, ma anche due eventi molto attesi da tutti i suoi fan: l’inaugurazione del primo flagship store partenopeo, in piena via Filangieri, e la presentazione in anteprima della nuovissima collezione “Millefiori” con cui l’azienda intende accompagnare le ore dei trend addicted internazionali per tutto il 2015.

Newsflash Casamicciola

Casamicciola: Sabato 5 luglio 2014 alle ore 11 al Capricho de Calise in Piazza Marina di Casamicciola Terme, su invito del Sindaco Giovan Battista Castagna

si incontreranno i Sindaci dei Comuni delle isole Ischia,Procida e Capri
ed il Sindaco di Napoli, nella qualità di prossimo Sindaco dell’Area Metropolitana,
per confrontarsi sul da farsi per dare assetto e dignità al trasporto marittimo.

Newsflash Roma

Roma: Vasto Film Fest XX edizione

Mercoledì 5 agosto 2015 – ore 11
Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale
Via Tuscolana 1524, 00173 Roma
Interverranno:
Luciano Lapenna – Sindaco Comune di Vasto
Vincenzo Sputore - Vice sindaco e Assessore con delega al turismo e cultura Comune di Vasto
Michele D’Annunzio – Dirigente settore turismo e cultura Comune di Vasto
Marcello Foti - Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia
Gabriele Antinolfi - Direttore Cineteca Nazionale
Daniela Poggi – Conduttrice Vasto Film Fest
Stefano Sabelli – Direttore artistico Vasto Film Fest

Isola News

Siamo o non siamo reclusi ... siamo agli arresti domiciliari per colpa del Covid19 ...

Siamo o non siamo reclusi ... siamo agli arresti domiciliari per colpa del Covid19 ...

Mi sembra una farsa bianco, giallo, arancione e rosso ... le regioni che di settimana in settimana cambiano di colore ... Assistiamo a grafici, percentuali, disegni, tabella 9, tabella 11, News ogni 5 minuti, ci bombardano di notizie di matematica ...

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Cronaca
Cronaca

SCOPPIA IL CASO “ORMEGGI ABUSIVI” PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 10 Giugno 2006 15:53

Processo alle intenzioni o cosa? Il caso “Bitte Pulite” fa rischiare l’incidente diplomatico. A quanto pare invece era stato proprio il comandante dello scalo, Vuoso, ad ordinare per motivi di sicurezza la sistemazione dell’imbarcazione da diporto negli spazi liberi destinati al traffico ed in particolare ai pescherecci.

Mentre qualcun altro non è stato dello stesso avviso, denunciando movimenti illeciti tanto da mettere a ferro e a fuoco le banchine nella prima serata di martedì
Intanto al paese resta l’immagine di un’accoglienza in pompa magna con fiori vallette e comandante dei vigili e di un controllo delle autorità altrettanto magno.

Nella scia del trend “tutto pulito” scoppia il caso “Bitte Pulite” e nella cittadina termale che si affanna con tanto di pompa magna e vesti ufficiali a ricevere in porto il Mega Yacht Christineè polemica per le avvenute denunce nelle sedi istituzionali su presunti Ormeggi Abusivi ed illegittimi volti all’incasso di cifre e compensi per la fornitura di servizi e dell’offerta di ricovero diportistico. Cifre che stante alla situazione in oggetto ovviamente si presume potessero essere in nero, visto che nella fattispecie il Christine è stato ormeggiato in zone libere e destinate al traffico dei pescherecci e che nel porto nessuno degli operatori ha ancora ricevuto concessione per la gestione di Yacht e navi da diporto di tali dimensioni. Infatti il panfilo, battente bandiera ombra del commonvelt Britannico, supera i 42mt e dunque le dimensioni consentite in un porto come quello casamicciolese che prima di tutto deve garantire le misure minime per la sicurezza dei suoi utenti e dunque corpi morti, cime, ancore e via discorrendo. Insomma una serie di eventi che ha mosso il sospetto di qualche soggetto che sentendo odore di “bruciato” ha sporto denuncia. Ora, questa è l’ipotesi accusatoria forte anche dei alcune dichiarazioni non troppo felici della dirigenza locale che ignara dell’occhio e dell’obbiettivo, vigile di qualcuno si è abbandonata a dichiarazioni del tipo” Kè c’è frega tanto l’incasso è assicurato, che facciano, fotografino e si dimenino come vogliono” o del tipo la mercanzia è nella stiva… cose che in tempo d’intercettazioni e registratori in moto sarebbe bene tenersi per se e per la “famiglia”. Insomma un bel guazzabuglio che ha fatto trascorrere un brutto quarto d’ora e alla capitaneria e alla tenenza diportistica locale che oltre a vedere sfumare, se mai ve ne fosse stata la prospettiva, guadagni e incassi profit da capogiro, ha dovuto anche rispondere economicamente della “Pompa Magna” della tiratura a lucido del piazzale Ancora e dell’intervento sul Mega Yacht sistemato nello spazio dei pescatori. Il rischi o incidente diplomatico è stato forte allarmante a tratti quando persino il Comndante del Circondario Giovetti, avvertito addirittura da Napoli, ha chiesto Numi al Comandante Vuoso che sicuro del suo operato e della sua autorevolezza espressa con mano ferma nel scalo Casamicciolese, ha dimostrato e palesato che quanto denunciato e riportato era falso e che la necessità di consentire lo scalo de quo è stato dettato da motivi di sicurezza e di ordine pubblico. Infatti il comandante Vuoso, intervistato nella sede dell’Ufficio Locamare nella stessa serata di martedì, ha precisato fermamente che la scelta obbligata di portare l’imbarcazione ad ormeggio nell’unico spazio disponibile anche in relazione alla praticabilità commerciale del Porto è legata a questioni di estrema ratio e senso del dovere e dell’istituzione da lui rappresentata.
Questo il dispositivo ufficiale della diplomazia istituzionale. Mentre diversa la versione dei fatti da parte di “Radio Banchina” che vuole rimarcare la percezione dell’esistenza di una sorta di “famiglia” operante nel settore. Infatti stando alle indiscrezioni trapelate ci sarebbe stato addirittura un fax di prenotazione da parte di un noto broker specializzato nella gestione di pontili per la nautica da diporto, con la quale comunicava l’arrivo presso lo scalo della cittadina termale di una nave da diporto di 128 piedi, pari a circa 42 metri della misura del SI. Questo, dunque, sarebbe il motivo per cui a detta unità di navigazione sarebbe stato attrezzato gia da qualche giorno il posto d’ormeggio in una zona in cui non sono previste per normative determinate operazioni commerciali. Voce di una Attesa Prevista confermata anche dalle dichiarazioni di ormeggiatore ministeriale che ha parlato allo stesso comandante del porto della prenotazione in oggetto. Il npVuoso rimarcava invece fermamente e documenti alla mano che invece tutto quanto detto e diffuso sono illazioni e falsità, le carte parlano, « lo Yacht era disatteso ed il suo ormeggio è stata una urgenza», la Marina di Casamicciola ha il solo merito di aver soccorso la nave in pericolo consentendone il ricovero in sicurezza presso la banchina usualmente destinata ai pescherecci e al traffico e completamente libera da canoni e balzelli. Sarebbe sempre per le stesse ragioni, dunque, che lo stato maggiore di bordo all’entrata del porto non ha effettuato nessuna chiamata sul canale VHF 16 d’emergenza e dove le autorità marittime vigilano, per dare e trasmettere la propria “ETA” o per chiedere immediata assistenza alle autorità preposte. L’agitazione e lo stato di pericolo per la scarsa praticità di manovra avrebbe fatto si che il personale di bordo e gli occupanti della nave, ben 11 persone, non rispettassero i protocolli e di conseguenza non trasmettessero all’unico corpo autorizzato per Decreto Ministeriale a tali operazioni, la richiesta di ormeggio ed assistenza, e cioè il Gruppo Ormeggiatori e Battellieri di Ischia. Mentre le Unità Operative di Controllo, dal canto loro, non tenute all’ascolto h 24 sulle frequenze VHF 8 e 9, modulazioni di lavoro usate dalle Società Marina di Casamicciola e Cala degli Aragonesi che hanno invece captato la chiamata, sarebbe sfuggito l’insieme. Insomma una serie di circostanze che, a ciò, avrebbero fatto si che l’entrata in porto del Mega Yacht sembrasse una cosa studiata e prevista ponendo le basi per il processo alle intenzioni dell’entourage comunale. Insomma da bordo, un’erronea sintonizzazione di frequenze avrebbe portato “la Marina di Casamicciola” ha trovarsi nella condizione di “coadiuvare” il lavoro di assistenza della capitaneria, traendo in salvo la nave in difficoltà e sfuggita al controllo delle operative e della portatile banchina. Cosa che invece non avrebbe fatto Cala degli Aragonesi forte probabilmente di maggior esperienza e per questo consapevole del fatto che in questi casi spetterebbe alla capitaneria intervenire.Ipotesi confermata, pare, dal fatto che ad eseguire le operazioni di assistenza, ancoraggio ed ormeggio in favore degli inglesi sarebbero state le uniche persone che non avevano titolo per competenza ed in pianta organica societari con diverse mansioni. Una volta ultimate le operazioni di cavi e passerelle a terra ad aspettare gli ospiti nella cittadina termale tanto di hostess con fiori recisi e fotografi amatoriali, semplicemente per festeggiare lo sventato pericolo ed il reciproco scambio di cortesie, insomma una improvvisazione di onorificenze e attestati per mostrare il particolare ed eccezionale senso di accoglienza della popolazione autoctona. La cosa però, volente o nolente, non è passata inosservata al Comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia, che per ovvie ragioni di priorità e competenze provvedeva ad informare dei fatti il comando portuale locale. Infatti Il Vuoso pur chiarendo immediatamente i fatti si è intrattenuto, fino ad ora tarda, ad ascoltare nel merito ogni soggetto coinvolto al fine di sviare ogni dubbio ed ogni sospetto. Fra questi il Cap. Salvatore Farina, l’assistente Stany D’Orta e gli ormeggiatori di turno per la Marina di Casamicciola, gli stessi assistiti dal Comandante della Polizia Municipale Gelsomino Sirabella, mentre l’ormeggiatore per nomina ministeriale di turno convocato previo contatto telefonico con il loro responsabile il Cap. Di Manso veniva incaricato di provveder a tutte le necessità dell’imbarcazione ovviamente fatturando e registrando ogni cosa. Peccato però che sia durata poco più di qualche ora la presenza in porto del panfilo britannico, che dopo i ricevimenti hawaiani si è visto presentare sotto bordo gli uomini dell’autorità portuale per le indagini di rito, la presa visione dei documenti dell’imbarcazione onde espletare le regolari operazioni di pratica e spedizioni marittime, atti normativi che a quanto pare per il protocollo di crociera non erano stati previsti nel brogliaccio di bordo. Mollati gli ormeggi questa volta in via ufficiale ha pensato bene di trascorrere alla fonda la notte ai confini delle acque che bagnano le coste del Comune di Casamicciola Terme. Va notato che da qualche tempo altre navi di crociera hanno cancellato dall’agenda marittima i lidi della cittadina termale, in favore della rada delle rade del municipio del Comune di Ischia, fatti che fino a quando non venivano presentate le dimissioni da parte dell’autorevole Comandante Michele Riccio non si verificavano, mentre da allora periodicamente le banchine casamicciolesi sono coinvolte in dispiacevoli episodi, oltre quelli riportati domenica 4 Giugno u.s. perfino la lotta all’accapparamento per la chiamata Taxi in favore degli operatori amici di Lacco Ameno, sarà vero? Banale coincidenza? Percezioni di delirio di onnipotenza? O semplici chiacchiere di banchina? Per il momento quanto racimolato è semplicemente una magra figura per un qualcosa che sarebbe dovuto servire da biglietto da visita per le nostre velleità di sviluppo turistico.

I RETROSCENA: “Voce e popul, voc e Dio” dietro l’intera vicenda porto turistico Casamicciola pare vi siano luci ed ombre legati ad ambienti imprenditoriali della terraferma che sarebbero interessati alla gestione aziendale dell’intera area del molo di sottoflutto ed allo specchio acque antistante il lato di levante scogliera sottoposta a vincolo paesaggistico e oggetto di intervento di SS.BB.AA. compresa. Imprenditori legati per circostanze e legami a professionisti i cui incarichi sono stati oggetto di interrogazioni ed argomenti consiliari posti al n°6 dell’ordine del giorno dell’ultima seduta Consiliare: “Regolamento per l’affidamento d’incarichi a prestazione professionale di importo inferiore a 100.000 euro”. Il comandante del porto invece garantisce e ci mette la faccia e i gradi che nulla del genere potrà avvenire e che i controlli negli spazi di sua competenza saranno rigidi e serrati, nessun riciclaggio e gettito di denaro sporco, nessun ormeggio abusivo la priorità per l’esimio Cavaliere è evitare prima di ogni cosa che l’avidità e la stupidità di qualcuno possa vanificare anni di sforzi e sacrifici per dare all’isola all’immagine diversa.

 
“FINALMENTE” ANCHE IL MAJO AVRÀ LA SUA NUOVA PIAZZA PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 07 Giugno 2006 15:52

Da settimane vanno avanti le attività per il rifacimento di quello che a buon diritto può ritenersi il centro storico del paese. Abbassamento delle aiuole e riorganizzazione del verde pubblico e degli spazi. Padre Pio ovviamente non si tocca!

Anche il Majo a Casamicciola Alta avrà la sua nuova Piazza, con un look dalle architetture spaziali e di ampio respiro. Aiuole basse, riorganizzazione delle aree fruibili e risistemazione del verde pubblico con un occhio particolare agli spazi “votivi” dedicati un po’ all’antica parrocchia crollata nel terremoto del 1883, un po’ ai nuovi Santi. Infatti per il momento e fin’alla momentanea pausa del cantire sono state demolite e ricostruite secondo il nuovo disegno solo i giardinetti anteriori e lo spazio sovrastante la cabina Enel nella parte superiore della piazzetta. Resta ora da attendere come andrà a concludersi la controversia tra i fedeli e gli “accreditati” gestori del “sacro luogo” e i responsabili dell’edilizia pubblica.
Nel contempo in via Santa Barbara procede celermente la demolizione dei marciapiedi per far posto alla nuova pavimentazione prevista con lo stile caratteristico che orami sembra dover fare da light motive del territorio casamicciolese. Cantieri aperti, dunque a Casamicciola Alta a seguire il trend che negli ultimi quattro anni ha caratterizzato le zone costiere. Intanto, detta frazione, sembra poter essere coinvolta nel recupero e la messa a disposizione del pubblico delle antiche fonti termali con il progetto promosso dall’Ass.Pirulli(ndr) secondo il quale come abbiamo già avuto modo di riportare, tutte «le fonti saranno recuperate, riportate a nuova vita ed inserite nel territorio urbano in modo da poter essere visibili e fruibili da tutti anche per soli scopi conoscitivi e soprattutto in modo che siano accessibili ai turisti. Pertanto i vari complessi termali che vorranno aderire all’iniziativa verso la quale già molti operatori hanno mostrato interesse, potranno con poche gocce, creare zampilli e fontanine contrassegnate da targhe illustrative con il nome e le caratteristiche chimico mineralogiche della fonte di provenienza ». Una iniziativa lodevole che finalmente potrà tirare fuori dagli echi e della memoria e dalle trasposizioni orali le ricchezze ed il tesoro termale racchiuso nelle viscere della cittadina. L’apposizione di targhe e la creazione delle fontane di Acqua Termale infatti porterà il turista ma anche molti indigeni che lo vorranno a conoscere e scoprire le innumerevoli varietà di acque per anni alla base dello sviluppo socio culturale ed economico di Casamicciola. Così dalla collina al mare i cantieri pullulano e tutto in torno cambiano i profili e gli spazi accessibili con strade ripavimentate, parchi ripiantumati e piazze ridisegnate.

 
“FINALMENTE” ANCHE IL MAJO AVRÀ LA SUA NUOVA PIAZZA PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 07 Giugno 2006 15:52

Da settimane vanno avanti le attività per il rifacimento di quello che a buon diritto può ritenersi il centro storico del paese. Abbassamento delle aiuole e riorganizzazione del verde pubblico e degli spazi. Padre Pio ovviamente non si tocca!

Anche il Majo a Casamicciola Alta avrà la sua nuova Piazza, con un look dalle architetture spaziali e di ampio respiro. Aiuole basse, riorganizzazione delle aree fruibili e risistemazione del verde pubblico con un occhio particolare agli spazi “votivi” dedicati un po’ all’antica parrocchia crollata nel terremoto del 1883, un po’ ai nuovi Santi. Infatti per il momento e fin’alla momentanea pausa del cantire sono state demolite e ricostruite secondo il nuovo disegno solo i giardinetti anteriori e lo spazio sovrastante la cabina Enel nella parte superiore della piazzetta. Resta ora da attendere come andrà a concludersi la controversia tra i fedeli e gli “accreditati” gestori del “sacro luogo” e i responsabili dell’edilizia pubblica.
Nel contempo in via Santa Barbara procede celermente la demolizione dei marciapiedi per far posto alla nuova pavimentazione prevista con lo stile caratteristico che orami sembra dover fare da light motive del territorio casamicciolese. Cantieri aperti, dunque a Casamicciola Alta a seguire il trend che negli ultimi quattro anni ha caratterizzato le zone costiere. Intanto, detta frazione, sembra poter essere coinvolta nel recupero e la messa a disposizione del pubblico delle antiche fonti termali con il progetto promosso dall’Ass.Pirulli(ndr) secondo il quale come abbiamo già avuto modo di riportare, tutte «le fonti saranno recuperate, riportate a nuova vita ed inserite nel territorio urbano in modo da poter essere visibili e fruibili da tutti anche per soli scopi conoscitivi e soprattutto in modo che siano accessibili ai turisti. Pertanto i vari complessi termali che vorranno aderire all’iniziativa verso la quale già molti operatori hanno mostrato interesse, potranno con poche gocce, creare zampilli e fontanine contrassegnate da targhe illustrative con il nome e le caratteristiche chimico mineralogiche della fonte di provenienza ». Una iniziativa lodevole che finalmente potrà tirare fuori dagli echi e della memoria e dalle trasposizioni orali le ricchezze ed il tesoro termale racchiuso nelle viscere della cittadina. L’apposizione di targhe e la creazione delle fontane di Acqua Termale infatti porterà il turista ma anche molti indigeni che lo vorranno a conoscere e scoprire le innumerevoli varietà di acque per anni alla base dello sviluppo socio culturale ed economico di Casamicciola. Così dalla collina al mare i cantieri pullulano e tutto in torno cambiano i profili e gli spazi accessibili con strade ripavimentate, parchi ripiantumati e piazze ridisegnate.

 
LA SOVRINTENDENZA INTERVIENE SULLA QUESTIONE DELLA SCOGLIERA PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 01 Giugno 2006 15:49

Il funzionario provinciale Mascilli Migliorini sul luogo dell'opera per un sopralluogo ed una prima indagine sommaria.

Allo scopo,incontri separati con i consiglieri di opposizione e con il primo cittadino ed il pool di tecnici e responsabili. La materia sembra essere complessa. Le attività restano sospese in attesa del prossimo responso degli organi e delle autorità chiamate ad intervenire. Una cosa è certa il Sovrintendente non era informato del cantiere in corso, resta dunque il perchè della mancata richiesta di autorizzazioni.

La materia è complessa, i lavori pubblici sono una patata bollente e pur nella paventata ipotesi d' illeciti ed irregolarità intervenire è difficile anche per i supremi organi di controllo che quanto pare devono andarci con i piedi di piombo. Questo è quanto in sintesi si evince dalle dichiarazioni degli organi di polizia giudiziari, dai responsabili della vigilanza e dal sovrintendente stesso quando si chiede il perchè di certe iniziative capotiche e striscianti poste a margine di progetti, dichiarazioni d'intenti che in realtà recano iscritto e prospettano tutto altro. E alle motivazioni indicate, poste a sostegno della tesi che vuole smantellare le convinzioni che le autorità responsabili del controllo del territorio e della sicurezza dei cittadini sono conniventi con le gerarchie di governo, si pone una cagione che appare tanto come un pretesto e che chiara rende la realtà dei fatti. Ovvero che mentre un privato cittadino viene perseguito e perseguitato, vessato in nome della legalità e dell'autorità colui, inteso come insieme, che per definizione lo rappresenta e lo difende può e fa carne da macello gestendo “La cosa pubblica” come “cosa sua”, cioè nella totale delegittimazione dei diritti e dei doveri di una amministrazione democratica.
Tanto che, è bene fare e dire ovunque e dovunque senza confrontarsi, ne palesare le proprie intenzioni con nessuno e da nessuno, salve vomitare ed asserire false verità di comodo per imbonire il “rompiglione” di turno, confidando nella speranza che tutti i pesci abboccano come nella realtà è stato fin'ora.
Così anche Lunedì pare che ve ne sia stata prova e conferma nell'incontro con l'Arch. Paolo Mascilli Migliorini giunto, pare a sorpresa, per verificare quanto stesse avvenendo sulla scogliera del molo di levante del porto di Casamicciola posta a protezione della SS270. Nel mirino della Soprintendenza i lavori, non comunicati a detta autorità, questo è certo, presso la scogliera stessa, situata sotto la grande mole del Pio Monte della Misericordia. Nella tarda mattinata lunedì 29 maggio u.s., infatti, la massima autorità provinciale preposta al controllo del territorio per le aree sottoposte a vincolo ambientale, si è recata di persona nelle aree sottostante il tratto di SS270 compreso fra il piazzale Ancora e del depuratore di Via Salvatore Girardi.
Sul posto anche i Consiglieri Comunali di opposizione Mennella e Zabatta, intenzionati anch'essi ad interloquire con il funzionario, nonché a poter individuare seppur sommariamente l'area e la portata del cantiere in opera da circa un mese e mezzo. Certo non pochi i problemi e le prime resistenze e degli operai e degli informatori comunali che sovrintendono l'intero porto di Casamicciola che pur senza titolo e giustamente nell'ottica rispettivamente degli ordini di scuderia e della salvaguardia di una “cosa nostra”, volevano vietare l'ingresso agli estranei, salvo doversi poi arrendere ai diritti ed al peso della figura del Mascilli.
Così superato il primo ostacolo dell'alt ai cancelli intimato da un operaio della ditta esecutrice dei lavori, e constatato che sul posto non era presente il direttore dei lavori, il sopralluogo d’autorità ha luogo e nella zona il Mascilli che di certo ad Ischia è giunto pur per acquisire dati, si faceva accompagnare dai due rappresentanti dell’opposizione consiliare, lungo tutta la scogliera in parte frantumata, in parte spostata sul fronte mare. È passato solo mezz’ora, per far si che un vigile urbano comunicasse al Dott. Mascilli Migliorini che il Sindaco di Casamicciola, Ing.Ferrandino era presente nel piazzale Ancora per interloquire con il Soprintendente. Alla luce di questa, nuova, tra virgolette, circostanza il responsabile dei Beni sottoposti a vincolo paesaggistico per maggior chiarezza proponeva una sorta di riunione allargata a per cercare di capire meglio il perchè ed il percome delle attività e dell'intera questione, almeno sull'atto pratico, visto che certo l'intento non è di censurare, ma di render democratico ed ampiamente fruibile ai più il bene comunitario. Sulla concertazione allargata però non tutte le parti erano d'accordo e per il primo cittadino ed il suo pool di tecnici e responsabili Arcamone e Pirulli si apre la stessa trafila del gruppo minoritario, sopralluogo sulla scogliera e raccolta delle dichiarazioni.
Una situazione alquanto anomala, dunque, almeno per gli scenari e le prospettive apertesi fin'ora e che si spera al più presto possa avere una risposta in merito e che sia definitiva in un verso o l’altro, dove non si potrà non tenere in considerazione per una valutazione vuoi Tecnica, vuoi amministrativa, vuoi Giudiziaria, di alcuni elementi cardini:
1) Ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia a firma del Tenente di Vascello Giovetti, che nella quale non v’è menzione dell’opera oggetto dei lavori sulla scogliera.
2) Intervento sul luogo oggetto dei lavori da parte degli uomini della Capitaneria di Porto di Casamicciola Terme in data 18 maggio 2006.
3) Ordinanza n°15 del 19 maggio 2006 del Sindaco di Casamicciola Terme successiva alla data di inizio attività alla scogliera sottoposta ai Vincoli ed ai relativi Decreti di tutela, la quale veniva notificata il giorno 23 maggio 2006 da parte del messo comunale al Sig. Massimo Sbriglia, al Sig. Maurizio Francescon, al Sig. Arcamone Silvano ed al Sig. Ferrandino Giovan Giuseppe presso l’Ufficio Locale Marittimo di Casamicciola Terme. Mentre da presa visione quale atto pubblico, la stessa Ordinanza dalle rispettive relate di notifica non risulta trasmessa all’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia al Compartimento Militare Marittimo di Napoli ed alla ditta M.G.A. Costruzioni, pertanto chi avrà mai autorizzato la ripresa dei lavori alla scogliera dopo che la Capitaneria aveva imposto la sospensione? Ed ancora all’interno dopo le considerazioni di premessa, il “Verbale di Consegna Lavori Sotto Riserva di Legge” risulta non protocollato oltre che senza firma nella chiusura della dicitudine di verbale. Sarà quindi valido da un punto di vista tecnico giuridico? Domande queste che correlate da altrettante tre circostanze provate da elementi cartolari a cui l’Arch. Paolo Mascilli Migliorini si spera possa dare una risposta definitiva per quanto di competenza. Ma tutti questi atti spuntati in zona Cesarini risulteranno poi conformi alla pratica originaria ed originale? Questo sicuramente rimarrà come il mistero di Ustica: irrisolto per i profani!

 
DISTRUTTE AUTO PANCHINE ED ARREDO URBANO PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 26 Maggio 2006 15:46

Da Casamicciola Alta fin giù in piazza Marina notte tempo ignoti hanno gito con il favore delle tenebre provocando danni e disagi. Numerose le vetture in sosta lungo la strada prese di mira a colpi di sassi e corpi contundenti. Incendiate sedie e tavoli al centro del paese, sfondata porta dell'Osservatorio Geofisico. Per il momento nessun indizio sulla vicenda si pensa all'ennesima scorribanda di un gruppo di teppisti.

Sarà il caldo, sarà la moda del momento fatto sta che torna dopo qualche settimana di tregua la moda dell'azione vandalica e teppistica ai danni del pubblico e del privato. Nella notte tra domenica e lunedì, ignoti agendo con il favore delle tenebre hanno posto in essere l'ennesima azione distruttiva, devastando incendiando e distruggendo quanto gli capitasse davanti. Forse per puro divertimento, forse per dimostrare di esistere, forse per appagare il proprio ego frustrato e senza meta. Intanto decine di auto parcheggiate ai margini della strada sono state distrutte a colpi di sassi ed oggetti contundenti a partire dalla Sentinella, Piazza Maio, giù per le Tre croci passando per Piazza Bagni fino ad arrivare alla Marina dove dinanzi all'ufficio Postale sedie e tavoli sono stati date alle fiamme. Sul caso denunciato alle forze dell'ordine e sul quale è stata aperta un'indagine non vi sono indizi, ne testimonianze, ogni cosa è stata rilevata e sottoposta al vaglio delle autorità responsabili solo ad atto compiuto. Anche nell'edificio che ospita la sede dell'Osservatorio Geofisico gli operatori del Garfi lunedì mattina hanno scoperto che la porta d'ingresso era stata sfondata, in realtà come già altre volte era avvenuto, fortunatamente però ad una sommaria verifica nessun danno e azione teppistica era stata compiuta all'interno dei locali. L'episodio divenuto oramai una prassi segue quanto già registrato in passato con episodi analoghi che hanno in comune luoghi, obbiettivi e modalità e sulle quali gli inquirenti sembrano brancolare nel buio non riuscendo ad individuare ed isolare secondo i dettami legislativi gli esecutori materiali dei raid divenuti una consuetudine sempre meno rassicurante.

 
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