Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

L'ENNESIMA GRANDE ILLUSIONE ISOLANA
Ci risiamo, ecco l’ennesima elezione e l’ennesima occasione perduta per vedere un ischitano eletto in una amministrazione sovraccomunale. Anche il prossimo appuntamento elettorale che dovrebbe e poteva essere molto importante per le sorti future della nostra isola, invece si rivelerà solamente una ennesima grande presa in giro per tutta la popolazione isolana. Gli isolani continueranno ad essere presi in giro dalla pletora di candidati locali che tutti, vedrete, chiederanno il voto per essere eletti, tutti vi diranno che bastano poche migliaia di voti per essere eletti; si ripeterà il solito ritornello di tutte le elezioni passate che hanno visto la presenza di candidati isolani, alla fine vedrete nessuno sarà eletto.

Le regioni con la Riforma hanno assunto e assumeranno un ruolo sempre più importante sia in campo legislativo che in quello finanziario e la nostra isola non ne può rimanere fuori. Meno male che in questa legislatura gli isolani si sono trovati come amico il consigliere regionale Simeone dello SDI, che ha fatto arrivare sulla nostra isola molti finanziamenti a prescindere dalla coloritura politica delle amministrazioni locali, ma se nella prossima legislatura regionale non ci sarà una rappresentanza di consiglieri isolani le sorti della nostra isola saranno molto negative.
Una avvisaglia di tutto questo lo si sta avendo con la nuova amministrazione della Provincia e con il caso delle aule del Liceo Scientifico; in occasione della ultima tornata elettorale, ricordate tutti i candidati locali e quelli dei partiti della maggioranza avevano la soluzione a portata di mano, oggi tutti si tirano indietro e se va tutto bene ci vorranno altre 4, 5 anni per affrontare seriamente la problematica, alla scadenza della consiliatura.
10 candidati isolani presenti nella prossima tornata elettorale, con il sistema elettorale vigente, hanno scarsissime possibilità di elezione; i circa 50 mila elettori isolani se votassero con furbizia e al di la delle bandiere che non rappresentano più nessun vero ideale, potrebbero eleggere ben tre isolani nella prossima consiliatura regionale invece come sempre non eleggeremo proprio nessuno al di la, ripeto, delle tante chiacchiere che vi verranno a raccontare sulle poche migliaia di voti necessari alla elezione di questo o di quello.
Solo verso la fine degli anni ottanta la nostra isola ha avuto la fortuna di vedere due isolani eletti alla regione e che grazie alle loro amicizie nei partiti politici di appartenenza ricoprirono anche ruoli importantissimi. Ma quelli erano altri tempi e altri sistemi elettorali i due eletti potettero contare molto sulle loro amicizie napoletane e sul fatto che si potevano esprimere più di una preferenza, oggi, con la preferenza unica e con il fatto che al posto del numeretto bisogna scrivere il cognome del candidato è diventato proibitivo, quasi per tutti, la elezione a consigliere regionale. Purtroppo esistono ancora molte fasce di elettori che ancora oggi trovano difficoltà a scrivere. E così con quasi certezza matematica, grazie al numero di candidati isolani presenti e alla confusione che faranno nelle teste degli isolani, non avremo nemmeno questa volta nessuno eletto. A meno che gli elettori isolani non si dimostreranno più intelligenti di tutti i candidati che si sono presentati e faranno confluire i loro voti solo su tre di loro, quelli che obbiettivamente potrebbero avere più chance di vittoria nelle liste di appartenenza, ma su questo ci ritornerò nelle prossime settimane.
Ma questo è un sogno che difficilmente si potrà avverare.