Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

UN PAESE SENZA LUCI
Forio abbandonato sempre di più a se stessoUn paese quello di Forio davvero dove, ormai, può succedere di tutto nell’indifferenza totale della gente. No!!! lo so, non sto dicendo nulla di nuovo ma, scusatemi tanto, io continuo ad indignarmi per come viene trattato il mio comune quello più bello dell’isola d’Ischia soprattutto dopo aver ammirato gli splendidi tramonti. A farla da padrone continua ad essere solo la spazzatura, mentre chi dovrebbe impegnarsi, perché ha scelto di farlo nel momento che si è candidato ed è stato eletto, continua a preferire gli inciuci e gli inguacchi. In questi giorni vanno di moda riunioni più o meno segrete e ridicole dove si discute solo come poter mettere le mani nella “farina” anche chi fino ad oggi è rimasto fuori dalla divisione della stessa.
Questa purtroppo è la classe dirigente che il popolo foriano si è liberamente scelto nelle ultime elezioni. Non basta certamente la nobile lettera della moglie del Sindaco, messa in grande evidenza giustamente da Domenico a ridare dignità ad un popolo che l’ha persa da tanto tempo. A Forio a differenza di quello che sta succedendo in tutto il mondo non sembra ci siano effetti dalla crisi mondiale, e nel paese si continua a costruire più e meglio di prima. Aumentano sempre di più le impenetrabili recinzioni che pur non permettendo la vista non riescono a coprire i rumori di motopicchi, betoniere, martelli e scalpelli. Questo è quello che continua a preferire di fare il popolo foriano fregandosene di quello che succede al paese per quanto riguarda la sua vivibilità. Così mentre gli altri Comuni isolani accendono la speranza con la illuminazione delle loro strade, Forio rimane tristemente al buio forse per facilitare certe azioni a cui preferiscono dedicarsi chi ha scelto di essere amministrato da questi politici. Solo per questo sento la mancanza delle luminarie.

GEMELLAGGI A CHE PRO
Forio però primeggia in qualcosa e sono certo che ha raggiunto un primato che difficilmente verrà battuto, quello dei gemellaggi effettuati con paesi situati negli angoli più sperduti del mondo. Tanto è, che più di una volta mi sono chiesto ma come e da chi vengono scelti questi paesi e quali sono le finalità di questi incontri. Alla fine degli anni ottanta l’amico maestro Cesare Covino, con il quale mio figlio faceva minibasket mi iniziò alla politica dei gemellaggi con società di altre località regionali e nazionali. Lo scopo di quei gemellaggi mi spiegava il maestro Covino era quello di uno scambio interculturale fra realtà di vita diverse; esperienza quest’ultima fondamentale per la crescita dei nostri figli. Così mio figlio ha avuto occasione di conoscere luoghi e persone di altre località ospitato presso le famiglie di coetanei, cosa questa che poi ha dovuto fare anche lui. Dei gemellaggi fatti dal nostro sindaco e dai suoi lacchè veramente non ne riesco a capire né i motivi, né le finalità. Scusate, la mia ignoranza, ma io, per esempio, vedrei molto bene un gemellaggio con una località turistica che ha come prodotto turistico un turismo uguale o completamente diverso dal nostro con la quale ci potrebbe veramente essere uno scambio di idee e di esperienze. Se si esclude il gemellaggio con la Valle d’Aosta, non ci è stato detto o almeno io non ho recepito le finalità degli altri innumerevoli “viaggi”, fatti dai nostri amministratori e familiari. Certo con la situazione drammatica in cui versa il nostro paese da diversi anni le cose da scambiare passano davvero in secondo piano. Diventa davvero difficile giustificare le strade dissestate, i caratteristici vicoli pieni di immondizia, monumenti abbandonati a loro stessi etc. etc.

SERVIZIO DI VIDEOSORVEGLIANZA FANTASMA
Un’altra spesa pazzesca e ingiustificata, fatta dalle grandi menti pensanti del Comune di Forio è stata quella della videosorveglianza degli angoli più caratteristici del paese. Un servizio costato alla collettività foriana, solo con l’ultimo impianto e senza contare gli impianti precedenti, mai andati in funzione e gettati nella spazzatura, oltre i 100 mila Euro. Le telecamere sono state piazzate e nel frattempo esse sono divenute non solo vetuste e inservibili, ma inutili perché assegnate al Comando della Polizia Municipale, non si sa chi le controlla e a cosa servono. Sarebbe stato per esempio molto più produttivo ed economicamente favorevole il ricorso dell’affidamento a terzi e ad un leasing delle apparecchiature. Ma questo certamente non avrebbe portato al passaggio dei soldi da una mano all’altro con il rischio molto probabile di sporcarsi facilmente le mani.

GLI SPERPERI DELLA TORRE SARACENA
I foriani hanno potuto conoscere come negli altri comuni isolani, certa spazzatura diventa anche fonte di guadagno. Michele Iacono ci ha fatto sapere che a Barano dal mese di Febbraio viene effettuata, secondo le vigenti normative della Direttiva Europea 2002/96/CE, la raccolta differenziate dei RAE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). A costo praticamente zero, perché il Decreto legislativo 25 Luglio del 2005, n. 151 del Governo Italiano impone ai Comuni o agli Enti gestori da questi incaricati di realizzare sistemi di raccolta differenziata, che consentono ai cittadini e ai distributori di rendere gratuitamente questi rifiuti. Ai produttori è, invece, attribuito l’onere di finanziare la gestione dei RAEE, dal trasporto dai centri di raccolta al trattamento eco-compatibile. A Forio, i foriani grazie alla inefficienza dell’azienda “munnezzara” oltre a pagare una soprattassa quando acquista un elettrodomestico per il suo smaltimento, continua a pagare per un servizio che dovrebbe essere gratuito. Chi pagherà questi ennesimi danni arrecati a tutta la collettività foriana? Questa specie di opposizione vuole chiedere ragione di questo ennesimo sperpero di danaro pubblico alla Corte dei Conti. Vuole per una volta dimostrarsi migliore di questa maggioranza che dice di combattere ?