Commento Foriano di Peppe D’Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

COSÌ È SE VI PARE
Purtroppo è molto difficile cambiare certe mentalità

LE PALME DI FRANCO REGINE
Il Comune di Forio, e per esso il nostro tanto amato sindaco, ha annunciato in pompa magna che a breve il lungomare foriano sarà abbellito con la posa di ben 15 gigantesche palme che vedranno un investimento di ben 25 mila euro. Indubbiamente è un maquillage necessario se si vuole tentare di offrire un qualcosa agli ospiti che decideranno a  breve di portarsi nel Comune isolano più baciato dal sole; le palme sicuramente offriranno loro il giusto ristoro nelle caldi giornate foriane.

Speriamo che il Sindaco Regine e i suoi sodali mentre, sicuramente, saranno intenti ad osservare la posa delle Palme gigantesche troveranno il tempo di guardarsi attorno e si renderanno conto dell’enorme danno che hanno provocato ai ristoratori della zona. La creazioni delle strisce blu a pettine, infatti, proprio davanti ad essi e ai loro spazi all’aperto attrezzati per la ristorazione rappresentano non solo un non senso, ma un vero e proprio attacco alla igienicità dei locali stessi che non potranno più utilizzare i loro spazi all’aperto e per i quali pagano tasse davvero esose. Noi ci auguriamo che il Sindaco di Forio Franco Regine trovi la forza e la voglia di far capire al suo giovane rampollo politico la grande c…..a del posizionamento della sosta delle auto nel lato dei ristoranti. Rassicuro tutti non ho nessun interesse economico nella zona come non l’ho in via Matteo Verde dove sono stati compiuti veri e propri attentati alla sicurezza stradale con il posizionamento assurdo delle strisce blu. Da come sono state messe, inoltre, gli automobilisti foriani possono dormire sonni tranquilli e non pagare il ticket perché le eventuali multe apposte saranno nulle per mancanza di posti parcheggio liberi nella stessa zona dove sono previste le strisce blu.

DEGRADO E ABBANDONO AL SOCCORSO
Uno dei luoghi più importanti di tutto il prodotto turistico della nostra isola e della nostra Regione è lasciato nel più completo abbandono sia dai proprietari: il Clero che dalla classe politica. Eppure il sito della Chiesa del Soccorso è forse quello più visitato dalle grandi folle di turisti che visitano la nostra isola ogni anno per diversi motivi. Il primo senza ombra di dubbio è quello relativo alla sua storia e ai sacrifici fatti dai pescatori locali che lo eressero a loro protezione; tant’è che numerosissimi sono i “Voti” che rappresentano barche tratte in salvo grazie alla fede dei pescatori e alla protezione dell’antico crocefisso che si trova in quella chiesa. Il secondo anch’esso importantissimo è per gli splendidi e unici tramonti al mondo che si possono osservare con qualsiasi condizione meteorologiche; anzi se si è fortunati e le condizioni sono favorevoli lo spettacolo è veramente unico al mondo come il famoso Raggio Verde che dal sole si eleva in alto fino a far diventare tutto il panorama verde. Il terzo, solo per ordine di tempo, è quello di essere stato insieme al suo piazzale, testimone storico di uno dei momenti più esaltanti della collettività isolana la visita del papa Giovanni Paolo II e l’incontro con i giovani. Un pomeriggio splendido che sicuramente avrà allietato gli ultimi anni di vita del Pontefice. Le foto a fianco parlano chiaro e non hanno bisogno di ulteriori commenti, salvo due legittime domande una al Sindaco e l’altra al Prete che dovrebbe avere in cura l’importante luogo di culto. Al Sindaco una semplice, semplice a cosa serve investire 25.000 euro per 15 palme quando non si è in grado di tenere pulito uno dei luoghi simboli del suo Comune. Al prete giovane, che ha preso il posto di Don Michele Romano che aveva molto a cuore quel sito religioso, un’altra domanda altrettanto semplice, semplice: è così difficile per lui organizzare i suoi parrocchiani o magari utilizzare i soldi che si ricavano dai matrimoni celebrati alla chiesa del Soccorso per mantenerlo pulito? Aspettiamo una risposta celere visto che siamo arrivati all’inizio di una nuova stagione turistica.

MANOVRA FISCALE E EVASIONI
Non ci posso fare nulla ma non riesco a mandare giù l’ultima manovra fiscale fatta da questo Governo e che penalizza solo i lavoratori dipendenti. Della vergogna degli intoccabili della Cricca ne ho già scritto, ma degli evasori non si finisce mai, atteso che sono molteplici le categorie e gli italiani che continuano ad evadere il fisco. Nessuna manovra seria nei confronti di costoro fa aumentare ancora di più la mia rabbia. L’ultimo esempio che mi è capitato di conoscere è quando una mia giovane amica mi racconta cosa le è successo quando si è dovuta rivolgere ad un ginecologo con cui ha deciso di partorire e farsi seguire durante la gravidanza. Oggi si usa come in tante altre cose stipulare una specie di contratto non scritto che prevede un tot numero di visite e l’assistenza al parto per una spesa forfetaria che si aggira sui 2.000 euro. Tutto bene fino a quando la gentile signora “osa” chiedere la ricevuta fiscale; qui iniziano i problemi e allora la cifra aumenta e da 2.000 euro si passa velocemente a 2.500. Fatto un rapido e semplice calcolo matematico la mia amica scopre che non le conviene e accetta di pagare 2.000 euro senza ricevuta. Un altro semplicissimo calcolo matematico fa scoprire che un solo ginecologo in una anno come minimo segue un centinaio di puerpere che moltiplicato per 2.000 euro fa la bella somma di 200 mila, euro che se fossero tassati, come il mio stipendio al 40%, dovrebbero fruttare allo Stato la bella somma di 80.000 euro all’anno. Cifra con la quale lo Stato pagherebbe tre stipendi ai tanto martoriati dipendenti pubblici. Traete voi le conclusioni e vedete se non vi “incazzareste” anche voi.