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Newsflash Napoli |
Napoli: Serie b2 maschile girone g
Esordio vincente per il Rione Terra Pozzuoli Volley che espugna il campo della Virtus Tricase Volley nella prima di campionato di serie B2. La squadra di coach Costantino Cirillo è stata fin dall'inizio attenta e non ha lasciato scampo agli avversari determinata di centrare il successo. L'1-3 come risultato finale lascia ben intendere cosa i gialloblù hanno speso sul parquet in terra pugliese. Il primo set è equilibrato con il Rione Terra che riesce a mettere a terra nel finale i punti decisivi vincendolo per 21-25.
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Newsflash Ischia |
Ischia: Per la prima volta all'isola d'ischia il servizio di Ischiawifi internet e telefonia Voip 24/24. Call Center 19301328
Ischia Wifi è un servizio di connettività Internet e telefonia VoIP, messo a disposizione dell’utenza tramite WADSL (Wireless ADSL). L'azienda nasce da un accurato studio ed esperienza del mercato wireless in tutti i suoi aspetti più ragionevolmente conosciuti come la diffusione di Internet ad alta velocità (banda larga) in ambienti circoscritti che siano aperti, come valli, comuni o intere città, oppure per ambiti più ristretti come piazze, locali, attività ricettive e commerciali fino ad arrivare a fornire un servizio di tipo residenziale con inclusa telefonia VoIP.
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Newsflash Capri |
Capri: Capri watch, domani a Napoli cocktail con Veronica Maya per Millefiori triplo brindisi per il brand che inaugura cosi' il primo flagship store partenopeo Triplo brindisi per Capri Watch domani sera a Napoli con Veronica Maya, testimonial femminile del brand e madrina dell’evento con cui l’azienda di orologeria glamour in un colpo solo festeggerà con i suoi fedelissimi il Natale ormai alle porte, certo, ma anche due eventi molto attesi da tutti i suoi fan: l’inaugurazione del primo flagship store partenopeo, in piena via Filangieri, e la presentazione in anteprima della nuovissima collezione “Millefiori” con cui l’azienda intende accompagnare le ore dei trend addicted internazionali per tutto il 2015.
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Newsflash Casamicciola |
Casamicciola: Sabato 5 luglio 2014 alle ore 11 al Capricho de Calise in Piazza Marina di Casamicciola Terme, su invito del Sindaco Giovan Battista Castagna
si incontreranno i Sindaci dei Comuni delle isole Ischia,Procida e Capri ed il Sindaco di Napoli, nella qualità di prossimo Sindaco dell’Area Metropolitana, per confrontarsi sul da farsi per dare assetto e dignità al trasporto marittimo.
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Newsflash Roma |
Roma: Vasto Film Fest XX edizione
Mercoledì 5 agosto 2015 – ore 11 Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale Via Tuscolana 1524, 00173 Roma Interverranno: Luciano Lapenna – Sindaco Comune di Vasto Vincenzo Sputore - Vice sindaco e Assessore con delega al turismo e cultura Comune di Vasto Michele D’Annunzio – Dirigente settore turismo e cultura Comune di Vasto Marcello Foti - Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia Gabriele Antinolfi - Direttore Cineteca Nazionale Daniela Poggi – Conduttrice Vasto Film Fest Stefano Sabelli – Direttore artistico Vasto Film Fest
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Siamo o non siamo reclusi ... siamo agli arresti domiciliari per colpa del Covid19 ...
Mi sembra una farsa bianco, giallo, arancione e rosso ... le regioni che di settimana in settimana cambiano di colore ... Assistiamo a grafici, percentuali, disegni, tabella 9, tabella 11, News ogni 5 minuti, ci bombardano di notizie di matematica ...
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Cronaca
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CasamicciolaNews -
Cronaca
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Scritto da Ida Trofa
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Lunedì 05 Settembre 2005 18:57 |
Gli scontri maggiori ed i serpeggianti mugugni all’arrivo delle portate. Fast food di casacca senza eccezioni o deroghe per nessuno. Attoniti i consiglieri di opposizione, costernati i membri della frangia estrema del partito “conservatore”, moderatamente soddisfatto il capogruppo locale del fiore dal petalo bianco, esperto roditore. Il singolare e curioso episodio avutosi a margine dell’importante giornata di dibattito. Notabile al termine del convitto la raccolta degli avanzi da parte di un autorevole esponente di governo. Singolare il curioso episodio avutosi a margine della giornata di dibattito e discussione sui cocenti temi della gestione dei servizi territoriali, dei bilanci da ripianare e dei capitali sociali da ricalcolare. In seno al consiglio comunale di Casamicciola Terme tenutosi Lunedì ultimo scorso, infatti, le polemiche ed i contrasti maggiori all’arrivo delle pizze:erano tutte MARGHERITE! Si narra che consegnato il caterimg a mezzo Pony Express, l’odore gradevole le invitanti esalazioni avevano subito allettato i palati fini della seduta, eppure l’amara sorpresa all’apertura dei cartoni contenitori. Così non sono mancati i dissidenti e gli astenuti, gli offesi e gli sconcertati della cena, disertata e snobbata da taluni soggetti del ceppo duro e storico del partito, degli uomini a dieta forzata per solidarietà. Dunque per rifocillarsi e ritemprarsi dalle fatiche dell’ampio e profondo dibattito apertosi sull’insieme degli argomenti previsti all’ordine del giorno, il civico consesso per gradire, ha consumato, diciamo così, il frugale pasto a base del tipo piatto della tradizione partenopea. Il tutto innaffiato da bibite e bevande d’occasione. Fin qui nulla di strano se non fosse stato per i mugugni e le serpeggianti frecciatine all’indirizzo di quanti avevano scelto l’univoco menù, della serie maggioranza ed opposizione separate in casa si contendono la leadership a colpi di primati e scelte di “fede”, incuranti dell’altrui opinione. Per il capogruppo locale del partito di Rutelli, topone di minoranza, esperto roditore, l’accorpamento e l’unione tra i vari membri appartenenti alla medesima casacca, eppure operanti in schieramenti amministrativi opposti, è fuori discussione, nessuna eccezione nessuna deroga alle regole neppure quelle culinarie. Ed anche per il ceppo duro della resistenza la delusione e lo scontento mal si cela. I compagni di reparto avrebbero gradito un menù personalizzato e scelto ad hoc, oltre la banale richiesta del solito piatto trito e ritrito che ad onor del vero sembra pur sempre rimanere la scelta principale dei consumatori, di sicuro richiamo, almeno quelli politici d’ultima generazione, anche se qualcheduno ancora indugia ed attende il reportage di chi si avventurato in avanscoperta. Senza concetto proprio e personale e senza parola… senza timore della lacuna. Intanto al termine dei lavori un autorevole esponente della maggioranza consiliare, tra i più entusiastici supporter del cambio di casacca in vista principalmente del suo prossimo futuro di “uomo di politica”, pardon della scelta dei menù, è rimasto talmente colpito dalla bontà e genuinità dei prodotti fast food tanto da raccogliere e portare a casa gli avanzi della consultazione… forse per meglio conoscere e comprenderne le qualità, sfogliandone e assaporandone in privata sede ogni minima variazione di portata, dalla cottura al condimento, passando per l’impasto. Questo per la gioia del palato o di Prodi ancora non si sa, per le tasche sicuramente. Ciò è quanto trapelato da fonti ufficiali e vicine ai fornitori, che parlano commentando i fatti più che di golosità di pirchieria. |
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CasamicciolaNews -
Cronaca
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Scritto da Ida Trofa
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Sabato 03 Settembre 2005 18:54 |
I grossi alberi potati e puntellati a mestiere ora dominano lo slargo che fu oggetto della interdizione da parte delle autorità competenti a seguito dei due incendi che la interessarono lo scorso anno quando grosse quantità di rifiuti e sterpaglie andarono in fiamme e dove prima di divenire discarica e deposito dei materiali residui dell’intero territorio cittadino, poi parcheggio, una fitta vegetazione composta da varie e pregiate specie è andata ugualmente distrutta. Ripiantati a ridosso della grossa mole dell’edificio principale che domina la litoranea casamicciolese, i pini sradicati, contro ogni parere di autorità ed associazioni di categoria in occasione dell’allestimento della ex area mercatale adibita per ovvi motivi di opportunità ad arena e platea per manifestazioni ed eventi, quali sono stati i concerti di Venditti e Dalla. I grossi esemplari tipici della macchia mediterranea sono stati sistemati a regola d’arte e puntellati nell’area che lo scorso anno fu interessata da due vasti incendi propagatisi e diffusisi dalla combustione del materiale da risulta e dalle sterpaglie ivi presenti e allo scopo interdetta ad ogni uso, sin anche la sosta ed il parcheggio alla quale per lungo tempo la stessa è stata destinata dopo che si ebbe proceduto, analogamente a quanto accaduto per la pineta del versante est, alla eliminazione di talune specie arboree e piante tipiche che per decenni hanno dominato il vecchio complesso. I pini apparentemente sembrano essere in buono stato, potati al minimo e con poche fronde in stato di secchezza. Dominano dunque il blocco un tempo dominato dagli eucalipti e dagli alberi del paradiso cosi come fu nel disegno originario del progettista, dominano soprattutto i mucchi di materiale da risulta che oramai hanno raggiunto il livello dei parapetti ai vani d’accesso. Insomma una condizione che fa ben sperare per la loro sopravvivenza, speranzosi che li possano assolvere ad un ruolo migliore, magari conferire decoro e riparo ad una area giochi e svago ampiamente frequentata dai cittadini. Il cancello distrutto resta orami perso per sempre ed il suo fascino, custode del tempo passato molto probabilmente non ci sarà mai più restituito…neppure simbolicamente. |
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Scritto da Ida Trofa
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Venerdì 02 Settembre 2005 18:52 |
Allontanato dalle forze dell’ordine nessun esponente dell’amministrazione ha risposto alle richieste d’intervento A scatenare la reazione del commerciante, l’ennesima repressione ed inibizione alla vendita perpetrata ai suoi danni nella serata di giovedì a Casamicciola, proprio mentre era in atto la vendita della paranza. Esasperato dall’atteggiamento delle autorità che a suo dire non tengono conto della parola data, ne tanto meno si dimostrano giusti ed imparziali, l’estremo tentativo di conquistare con la forza il diritto al lavoro. A nulla è valsa però il suo tentativo a quanto pare oltre alla delibera fresca di consiglio approvato lo scorso lunedì a vietare la vendita ambulante sul territorio cittadino ci sarebbe una apposita ordinanza del sindaco diretta esplicitamente all’indirizzo del di cui commercio. Toscano lascia la sede comunale del Museo civico Bellavista deciso a non demordere. Più di un’ora e mezza di blocco passando dal posteggio Ancora sino alla sede municipale di Casamicciola Terme, in prima serata nell’ora di punta, poco dopo le 19.00. Pasquale Toscano, il venditore ambulante “Do per e do muss’” viene colpito dall’ennesima incursione di controllo ad opera delle forze dell’ordine, una vera e propria manovra di forza tesa a vietarne l’attività. Vigili e Carabinieri con tanto di volante della stazione centrale di Ischia, minuziosamente setacciano i permessi, le autorizzazioni e la licenza dell’uomo, per poi alla fine constatare e comunicare il dato di fatto. La vendita è vietata non per la irregolarità dello stato di ambulante bensì per diretto volere del primo cittadino che con apposita ordinanza da lui firmata vieta la di cui attività. Dunque non ancora affissa all’albo pretorio e pertanto non ancora entrata in vigore la delibera di consiglio comunale che modificando l’art. 22 del regolamento comunale vieta la vendita itinerante degli ambulanti al difuori dell’area mercatale e d in occasione di specifiche manifestazioni, la persecuzione e l’azione nei confronti del commerciante Toscano si base su ben altro presupposto ecco dunque l’omesso allontanamento dell’altro venditore operante a pochi metri da quest’ultimo. A questo punto non avendo altri mezzi il lavoratore vessato e fortemente danneggiato soprattutto in virtù della deteriorabilità del prodotto torna all’assedio della sede comunale, occupa l’accesso del Museo Civico di “ Palazzo Bellavista” con tanto di sediolina pieghevole nell’attesa che le autorità lo ricevano e diano conto del suo stato e del perché gli venga negata con tanta forza la possibilità di lavorare. Anche se in realtà un idea già si ha ed è più volte stata esternata dallo stesso senza mezzi termini. Pochi minuti di subbuglio, polemiche e colpi di scena, hanno però portato alla resa ed all’allontanamento dell’uomo visto che nessun governante ha osato l’intervento o il m8inimo accenno di udienza. L’uomo, però non accetta consigli e non sente ragioni, attende una risposta definitiva dai governanti, chiedendo che la parola data e le promesse elettorali vengano mantenute. E promette sicura battaglia in tutte le sedi. Chiedendo giustizia.Esasperato dalla sua condizione di lavoratore precario, perseguitato e bandito dai punti vendita per il commercio ambulante su suolo pubblico di maggior afflusso del territorio cittadino, da nuovamente corpo alla sua oramai annosa protesta, vanamente eppur mai domo. E rivolge le sue accuse e le sue richieste alle autorità comunali che non acconsentono al rilascio della promessa autorizzazione alla vendita del suo prodotto, unico nel genere sull’isola d’Ischia, in zone del territorio casamicciolese diverse dall’area mercatale. «E poi perché solo nei miei confronti vengono operati cosi minuziosi e capillari controlli mentre altri commercianti di ben altro rango sono stati colpiti sin anche dai provvedimenti posti in essere da altre autorità che hanno rilevato la commercializzazione di prodotti alimentari diversi da quelli consentiti dalla regolare licenza in loro possesso vedi ad esempio operatori su lido», commenta il Toscano. Eppure il regolamento è stato fatto e l’impossibilità pare sussistere giuridicamente per volontà amministrativa dunque! Eppure è stato l’ennesimo atto repressivo ed inibitorio alla vendita nel tratto del piazzale Ancora nella serata di giovedì, mentre invece operava sullo stesso spiazzo, indisturbato, il venditore di pescato a scatenare l’estremo e reiterato gesto del commerciante, che nel trattamento del suo caso rileva palesi disparità e sperequazione a fronte di una vicenda che lui ritiene privata e non, dovuta alla Particolarità del settore in cui lo stesso Toscano opera. Si sta per innescare allora una guerra tra poveri, con la reciproca caccia alle streghe e con tanto effetto valanga dove tutti controllano tutti, che di certo non porterà a nulla di buono, arenili docet e per il futuro certo non c’è da sperare nulla di buono se c’è da temere chi si svegli al mattino e decide di vietare questa o quella attività, servendosi delle autonomie concesse e a questo non ponendo limite, sicuro dell’inerzia della controparte. Pensate se domani, con tanto di strumento legislativo, ovviamente impugnabile, l’amministrazione si svegliasse e decidesse di vietare o limitare le attività commerciali della frutta ad esempio o di prelevare tutte le vetture in sosta mettiamo nel parcheggio Anas? Provate ad immaginare… certo per i poveri soggetti colpiti dal provvedimento non sarebbe una bella sensazione, eppure potrebbe accadere! E di questo passo, la prospettiva non pare essere troppo improbabile. Pasquale ha, comunque, fatto incursione nella sede vanamente, o forse non proprio. Si è allontanato scortato da Polizia Municipale e Carabinieri, promettendo però che non basta questo per costringerlo alla resa. |
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Scritto da Ida Trofa
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Martedì 30 Agosto 2005 18:51 |
Definitivo passaggio di consegne tra Amca e Marina di Casamicciola. In una lettera a firma dell’amministratore delegato Amca, Sirabella e protocollata in data 23 Agosto, la richiesta di rescissione anticipata dei contratti in essere tra l’ente e la multiservizi. Colpisce la notifica di convocazione del civico consesso avvenuto di buon ora il giorno successivo, 24 u.s. Oltre alla discussione sulle variazioni apportate al Bilancio di previsione e pluriennale, alla approvazione dell’esercizio finanziario 2004, ha tenuto banco, tra il ripiano delle perdite societarie, aumenti di capitale, e nomina del revisore dei conti, la modifica dell’art22 del regolamento comunale che vieta la vendita ambulante in tutto il territorio comunale: da molti ritenuta l’unica mossa possibile per colpire taluni soggetti come il venditore “do per e do muss”, del quale si è esplicitamente parlato. Tenutosi senza troppi intoppi e polemiche in maniera routinante il civico consesso tenutosi lunedì 29 Agosto a partire dalle ore 20.00 presso la sede comunale del Museo Civico della Bellavista. Evaso il primo punto all’ordine del giorno per la ratifica di G.C.n.91 del 0.07.2005, avente ad oggetto: “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario anno 2005 e pluriennale 2005-2007” , quella di G.C.n.113 del 12.08.2005 e pluriennale 2005-2007. Al terzo punto l’approvazione del rendiconto della gestione del comune relativo all’esercizio finanziario 2004. Per un aumento di capitale per la gestione di eliporto e porto che ineriscono le stesse delibere menzionate di 60 mila euro e 30 mila euro rispettivamente . Ancora per giungere il clou dell’insieme, il punto di partenza la base che apre nuovi spiragli nella gestione e nella tenuta del paese ed in particolare di tutti o di gran parte dei servizi inerenti il territorio ed i suoi ambiti… il punto che pare aprire nuove incognite sul panorama politico che lo caratterizzerà nel futuro prossimo venturo. E leggendo l’insieme delle documentazioni prodotte a chiarire pro forma il cambio di guardia si è sempre più certi che davvero non c’è limite, tutto è possibile e così di stupirsi si è smesso da un po’. In quinta battuta, discusso sul ripiano delle perdite dell’Azienda Multiservizi Casamicciola s.r.l. Unipersonale (A.m.Ca) si sono riconosciuti circa 130/140 mila euro di perdite. In progressione le risoluzioni contrattuali con la società Amca stessa srl inerente i servizi “Custodia, pulizia e manutenzione del campo sportivo”, “ Gestioni cimiteriali”,” Manutenzione ordinaria di strade ed immobili comunali”, ” Manutenzione del verde Pubblico”, “Manutenzione degli Impianti”, “Pulizia degli immobili”e ”assistenza, allestimento e custodia palchi e sedie e quant’altro necessario per organizzare pubbliche manifestazioni”, da qui l’approvazione del tipo di contratto e gli adempimenti. L’insieme pare sulla scorta di una “COMUNICAZIONE” che vuole ottemperare quanto deliberato dal Consiglio di amministrazione della stessa società in data 22 u.s. e che informa la volontà di addivenire alla rescissione consensuale, a far data dal 01.01.2006, dei contratti relativi ai servizi de quo e a suo tempo affidati alla stessa dall’Ente Locale. Lettera a firma dell’Amministratore delegato Salvatore Sirabella, anche se qualcuno vuole frutto degli intenti e delle spinte di un noto medico originario di Casamicciola alta e autorevole membro del Consiglio di amministrazione deliberante. Volente o nolente, come andata e come è venuta, fatto sta che a conclusione dello scritto marcatamente si evidenzia che “tale decisione si rende necessaria in quanto l’azienda, con attuale esigua organizzazione amministrativa e gestionale, non è in grado di assicurare una efficiente effettuazione dei servizi ”. Quel che ancora colpisce sull’apparato cartolare prodotto è la ristrettezza dei tempi di azione per formalizzare il passaggio e il gioco di anticipo di talune intenzioni e propose: - 23 agosto 2005, deposito al protocollo della Comunicazione dell’Amministratore Amca - 23 agosto 2005, affidamento dei servizi di Global Service, che contiene tutti i servizi in risoluzione con l’AMCa, alla società Unipersonale Marina di Casamicciola, con approvazione Capitolato d’Appalto e Contratto - 23 agosto 2005, affissione all’albo pretorio della Convocazione del Consiglio comunale, il cui discusso prevede appunto l’insieme - 22 agosto, aumento di capitale sociale alla Marina di Casamicciola, vista l’intenzione dell’amministrazione di affidare alla società ulteriori servizi oltre a quelli già in suo possesso, con l’evidente necessità di dotare la stessa di maggiori mezzi finanziari per far fronte alle nascenti spese per investimenti che ne deriveranno, conferimento non diretto a ripianare perdite. Dunque già un giorno prima che giungesse la comunicazione dalla sede Amca per palesare la resa delle armi era pronto il proponimento per il cospicuo aumento di finanziamenti alla “Marina di Casamicciola” che vuole il passaggio del capitale sociale dai 20 mila euro iniziali allo straordinario di 119.900,00 attuali, lecito per l’ampliamento possibile dei campi d’azione societari. Ancora però una proposta di aumento che riceveva parere favorevole dal collegio revisori dei Conti a firma di D’Antonio e Vitale a dare congruità ad una proposta di delibera di Consiglio comunale, in data 22 stessa, quando il consiglio comunale richiamato non è ancora stato ratificato e previsto con la successiva pubblica affissione all’albo pretorio. Bah! Allora i revisori dei conti a quale consiglio o profezia si sono ispirati? Arcani della burocrazia nostrana! Proposta ratificata e siglata poi ieri a seguito della approvazione in consiglio comunale, nonostante le giuste eccezioni sollevata dall’esigua minoranza, a sancire il passaggio di consegne. Al termine la nomina del revisore dei Conti e la modifica dell’art22 del regolamento Comunale approvato con delibera n.20 del 09.06.2003. A distanza di soli due anni la chiusura di una nuova società del settore servizi e gestione rifiuti? Troppi i debiti e le perdite accumulate? La manovra per l’isolamento politico di taluni personaggi dall’indiscusso potere autonomo scomodi alle poltrone del nuovo centrosinistra che ha messo radici a Casamicciola? Un semplice movimento di capitale per accedere a finanziamenti o mutui bancari? Certo è che la notizia è riuscita a scuotere dal suo torpore il paese che comincia a chiedere ed interrogarsi e con trepidazione attende gli esiti del futuro agire. Come ha potuto cadere in declino una società decantata e declamata come “potente e imbattibile macchina da guerra”, efficace ed efficientissima, inappuntabile in ogni suo campo d’azione, tanto da meritarsi il titolo di multiservizi operante in ogni ramo persino la disinfezione e derattizzazione, subentrando al servizio sanitario nazionale e dunque all’Asl, cadere in declino da un giorno all’altro, senza neppure che si accenni ad un timido tentativo di respingere la rescissione anticipata dei contratti. Persino l’arbitro Collina ha ricevuto cotanto onore dalla lega calcistica, invece in questa circostanza si è ben pensato di togliersi tutti dai piedi un giorno prima che vi giungessero le comunicazioni d’intenti, ovvero “dimissione “ accettate prima che prendessero vita? La risposta in sede di consiglio a dubbi e perplessità lecite è stata, il giusto bilanciamento delle competenze, il subentro al fine di meglio controllare e lavorare. In più nel tentativo di trovare maggiori competenze e capacità che invece l’Amca non aveva. Fatti che si considera dopo ben due anni di attività! Ed ancora la manovra per risparmiare e ricavare maggiori utili. Infatti tanto è vero che c’è stato un aumenti di capitale di 99.900,00 euro: un bel risparmio!mentre l’Amca passa a 30 mila euro per la sola gestione dell’RSU, forse il settore più impegnativo e con maggiore dispendio economico. Una manovra che invece stando alle basilari regole dell’economia, ricadendo nelle così dette “economie di scala”, accorpando i servizi, determinerà una riduzione del personale e un minore controllo dell’operato da parte delle autorità competenti in materia. Forse questa la motivazione che spinge a discutere ed approvare all’ottavo punto la nomina di un componente del Collegio Revisori dei Conti. Infine al punto 9 la modifica dell’Art 22 che per molti è parso come il tentativo di “uccidere il topo mandando a fondo la nave” e con la quale si vieta su tutto il territorio cittadino il commercio ambulante su suolo pubblico. Eccetto per le aree mercatali e in occasione di manifestazioni e promozioni turistiche individuate annualmente da calendario appositamente redatto entro il 30 settembre. In merito si è esplicitamente discusso, delle volontà e delle beghe private di un singolo assessore, e del ruolo di un noto venditore “do per e do muss”. E nel merito si è chiarito che il dispositivo a rendere nullo altra concessione ed autorizzazione rilasciata dovrà essere fatta rispettare per tutti e per tutto, dunque, anche in occasione delle feste patronali e religiose, la previa richiesta per la istallazione di bancarelle e venditori di sorta dovrà essere depositata. Da qui fatta la regola trovato l’inganno? O ne vedremo davvero delle belle d’ora in avanti… ai posteri l’ardua sentenza. L’ultima domanda: ma San Francesco, L’Addolarata avranno le “bancarelle”? |
CasamicciolaNews -
Cronaca
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Scritto da Ida Trofa
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Lunedì 29 Agosto 2005 18:50 |
Inviato un corposo faldone alla procura della repubblica, si allarga la collezione di denunce ed esposti sulle irregolarità e gli abusi sul demanio marittimo locale. Estenuante braccio di ferro tra privati ed ente locale. 1500 euro di multa per irregolarità varie in quel del Bagnitiello sul versante est della costa e due incursioni di guardia di Finanzia, Capitaneria e Carabinieri nel giro di poche ore sulla spiaggia del convento all’indirizzo dello stabilimento la Scogliera, qui per verificare le autorizzazioni municipali inerenti una piattaforma cementizia di circa 30 mq posta alla base del chiosco adibito a zona bar e somministrazione alimenti. Piattaforma che dagli accertamenti in loco e dalle autorizzazioni in possesso dei concessionari risulta rispondere a tutte i pareri e le autorizzazioni di congruità e questo in relazione al nulla osta rilasciato nel lontano 1987. Dunque a seguito delle procedure dovute e di rito delle autorità competenti intervenute nella mattinata di venerdì scorso tutta la documentazione e gli atti prodotti sono stati comunque inviati alla procura della repubblica ad alimentare il già corposo fascicolo nelle mani della magistratura. Continua sulla scorta dell’ estenuante braccio di ferro tra privati e ente Locale la stagione dei veleni sugli arenili casamicciolesi cominciata con la mancata concessione del rinnovo contrattuale e di gestione almeno per l’anno in corso visto che inspiegabilmente le stesse non sono state rinnovate nei sei previsti dalla legge eccetto che per la Eurocharter, continuate sulla autodenucia dei vecchi concessionari in attesa di regolarizzazione e perpetratasi divenendo quasi cronica con una lunga serie di esposti e richiami all’intervento delle autorità giudiziari e competenti…innumerevoli i ricorsi. Alla luce delle cogenti e spinose questioni non ci resta che attendere e sperare che il buon senso amministrativo prevalga spingendo verso il miglioramento del servizio che è prima di tutto biglietto da visita, vista la carenza di spiagge nel comune di Casamicciola, in tal senso sempre più fanalino di coda. Orami la stagione balneare sembra essere destinata a chiudersi all’insegna del conflitto e della lotta all’ultimo granello, senza risparmiare nessuna esibizione in pubblico e sopratutto dinanzi ai visitatori, speriamo in un futuro più dignitoso e degno di cotanta comunità. Intanto si attende l’ingresso in campo della squadra operaia della Marina di Casamicciola che con delibera n.97 del 6 luglio scorso sarebbe dovuta entrare in servizio sul tratto di spiaggia libera sull’arenile del “Convento” al modulo E1del piano utilizzo costa, dopo che il comune di Casamicciola Terme è subentrato nella gestione dl Demanio ad uso turistico ricreativo e del Mare territoriale in attuazione dei relativi DPR e articoli di legge. Nel suddetto modulo era infatti stata prevista la realizzazione di un’area attrezzata per la balneazione, area utilmente destinabile agli scopi di manifestazione, fiere, degustazioni ed altro concorrente alla promozione della comunità locale. La realizzazione di tali finalità mal si concilierebbe con l’affidamento anche soltanto in gestione ad un privato che, in un ottica imprenditoriale ne consentirebbe il solo utilizzo a scopi di lucro. Ancora si evince dal deliberato di Giunta che risulta indispensabile ai fini di tutela e sviluppo societario garantire che l’area sopraindicata possa sempre all’occorrenza essere destinata a manifestazioni promozionali ed altro senza consolidare in capo a chiunque un diritto reale anomalo di godimento che si atteggi con carattere di continuità a sensi dell’art.9 legge 88/2001. è inoltre intenzione del Comune garantire una porzione di spiaggia ove sia possibile l’accesso gratuito e praticate tariffe agevolate per il fitto di sedie ed ombrelloni per i residenti con la garanzia di offrire un servizio effettivo di spiaggia attrezzata che non si configuri come sovente avviene con le aree libere, come spiaggia abbandonata; che la gestione dell’area è necessario garantirla non con proprio personale, ma avvalendosi del personale lavorativo della società marina di Casamicciola, che risponderà alle indicazioni del comune concessionario, in nome e per conto del quale essa opera. L’avvocatura generale dello stato ha in tal senso, ovvero per la gestione univoca affidata a società singola, dato parere favorevole, visto inoltre che lo svolgimento da parte della predetta società delle sole attività e dei servizi necessari alla gestione della spiaggia si configura come requisiti di necessarietà in relazione alla mancanza di dipendenti da destinare ai predetti scopi e con caratteristiche di opportunità per la competenza e specializzazione della stessa maturata in relazione alle attività connesse agli usi del mare. Notabile l’opportunità rispetto alla realizzazione degli stabilimenti classici di posizionare strutture di svago e di abbellimento di facile rimozione e non infissi al suolo. Oltre alle dotazioni minime previste, dunque, e alle tariffazioni ed ingressi liberi ed alla previsione della figura di Bagnino professionale, si è stabilito che in corrispettivo delle citate prestazioni, a consuntivo, alla Marina di Casamicciola srl, per la gestione di tali servizi vada l’80% dell’incasso in ogni caso la società verserà al comune il canone dovuto all’erario statale in riconoscimento della demanialità dell’area pari per l’anno in corso ad euro 432,20 annuali fatte salve eventuali successive variazioni del canone. Di fatto insomma una sub concessione, un tortuoso giro forse volto a mascherarne altri meno tortuosi e certo più remunerativi. Infatti è lecito chiedersi l’Ente cosa ci guadagni in un tal tipo di previsione? E come mai l’insieme non ha ancora avuto attuazione vista l’immediatezza di eseguibilità del deliberato? Intanto continuano le articolate sottoscrizioni degli utenti presso le autorità sulla occupazione delle aree libere sulle spiagge che pertanto risultano infruibili ed in molti casi individuate in aree impraticabili e scomode…igienicamente a rischio. Appunto abbandonate! |
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