Ischia: La Capitaneria di Porto celebra Santa Barbara

La tradizionale messa in onore della patrona dei marinai.
Marina in festa per onorare la tradizione. Celebrazioni nel segno dell’accoglienza e del rispetto delle regole e dell’individuo. Venerdì 4 Dicembre Santa Barbara, prima settimana d’avvento, tempo forte di preparazione del Natale al Signore. Nell’anticipo dell’ultima luna dell’anno ad Ischia Ponte si è celebrata la SS messa in onore della patrona dei marinai d’Italia.

Una splendida cornice istituzionale si è formata sul sagrato ai piedi della cattedrale del borgo aragonese. Autorità civili e militari, hanno fatto da sparti acque fra banchi dei fedeli. Da un lato i rappresentanti del civico consesso e dall’altro le forze dell’ordine con dietro gente comune e di categoria, ed in mezzo fronte a loro sua Eccellenza Monsignor Filippo Strofaldi Vescovo di Ischia. Il Vescovo che nel dare l’augurio al neo Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia, Francesco Scala, alla sua prima patronale nella nostra isola, ha tenuto ben a stigmatizzare il verbo accogliere. È proprio nell’accoglienza che la nostra realtà insulare dovrà trovare le energie per un futuro sempre più prospero e denso di emozioni. Emozioni dovute alle perenni scommesse che il quotidiano ci impone e per le quali dobbiamo sempre essere preparati a rifugiarci nel Signore. Dove v’è la pace del Signore, infatti, anche in un giorno di temporale si potrà trovare nella chiesa la forza della Sua presenza, la forza della fede che ci accoglie sempre nel tempio di Dio. Questa certezza, questa convinzione allora non potrà che essere che essere il miglior ausilio per tutte le genti, la speranza per un futuro sempre migliore. Nel segno dell’accoglienza anche il momento più alto d’emozione quando Padre Filippo ha ricordato qualche tempo fa in quei stessi luoghi le parole di Sua Santità Giovanni Paolo II volte in quella stessa direzione, giusto moderatore di pace il nostro Vescovo, in un tempo in cui la nostra nazione è presa da tensioni e polemiche fra le molteplici parti dello stato la nostra piccola comunità di sicuro farà la propria parte lo sa bene il nostro rappresentante episcopale proprio perché nel segno dell’accoglienza egli stesso approdò nella nostra isola. Anno dopo anno si rinnova, così,  la tradizione delle celebrazioni in onore di Santa Barbara che mostra un grande seguito ed una grande partecipazione. Tanto che appare chiaro quanto in un contesto geografico come quello della nostra isola che è e sarà sempre più importante e determinante in tal senso il ruolo del mare, della fede e di un istituzione quale la Capitaneria di Porto che insieme riesce a riunire tutto ciò dando nuovi impulsi e direttive. Un Circondario che attraverso i suoi dispositivi ed ordinanze fa da strada maestra nello sviluppo economico e socio culturale della comunità che dal mare e sul mare trae le sue risorse. Prova ne è  ad esempio il servizio dedicato al Cap. di Fregata Antonio Napoli già Comandante del nostro Circondario Marittimo nella seconda metà degli anni novanta sulla rivista National Geografic di dicmbre.