Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

IN ATTESA DI TEMPI MIGLIORI
Sta passando un’altra estate senza bagliori particolari
Inesorabilmente il tempo passa e, nonostante i venti di crisi profonda, nulla smuove questo popolo sempre più dormiente. Eppure sono davvero tanti quelli toccati da questa profonda crisi, sono davvero tanti quelli che a ormai a fine Luglio aspettano ancora la chiamata dell’imprenditore per poche settimane di lavoro. Aspettano pazientemente senza alzare la testa; anzi l’abbassano ancora di più e trascorrono le loro giornate oziose, magari godendosi i nipotini accompagnandoli sulle spiagge foriane sempre più sporche e portatrici delle solite infezioni cutanee che colpiscono soprattutto i bambini.

Tutto trascorre come ogni anno senza nessun intoppo e senza alzare troppo la voce per non disturbare chi gestisce le leve del comando. Faccio fatica a comprendere questi silenzi e queste lunghe e sempre più vane attese, nessuno sembra rendersi conto che si sta avvicinando sempre più velocemente l’inverno e i suoi lunghi periodi di ozio che si superavano grazie al “grano” raccolto nei mesi estivi. Oggi che questo non sta avvenendo più si prospetta, per sempre più persone, un lungo periodo di fame nera. Non voglio credere che le riserve economiche, che molti ischitani hanno accumulato in tutti questi anni di vacche grasse, siano ancora in grado di garantire una tranquillità economica. Se a tutto questo poi si aggiunge la crisi economica che non sembra finire mai e che ogni giorno che passa diventa sempre più critica nonostante i salassi di tasse a cui questo Governo è ricorso rendendo gli Italiani sempre più poveri, allora si che diventa tutto più nero. Tutto questo però non sembra proprio interessare gli attuali amministratori che continuano come sempre a sperperare il danaro pubblico, anche se cercano di dimostrarsi diversi dando vita ad un patetico tentativo di unità isolana a livello amministrativo. Nel frattempo continuano a circolare per il paese le voci di incarichi prestigiosi e pagati profumatamente ai soliti grandi elettori o parenti stretti degli attuali amministratori. Il tutto sempre a prescindere dalle loro competenze, anzi meno ne hanno e più voti hanno portato più alto e oneroso è l’incarico che ricevono.

IL CONSIGLIO COMUNALE ISOLANO
Dopo che ognuno degli amministratori locali ha fatto di tutto per boicottare il referendum per la istituzione del Comune Unico, nei giorni scorsi si è tenuto, celebrato da tutti, un consiglio Comunale che ha visto la partecipazione di tutti i civici consessi isolani. Una bella parata di personaggi accorsi a difesa della battaglia di civiltà che sta portando avanti la classe forense isolana, per cercare di non far spostare la sede del tribunale ischitano sul continente. Una indubbia battaglia di civiltà che ancora una volta ha dimostrato ampiamente, se ce ne fosse stato bisogno, il distacco della società civile isolana che non è stata per niente sfiorata da questo ennesimo attacco al nostro vivere civile. D'altronde era davvero difficile pretendere attenzione da parte di una società civile che nulla ha fatto e fa per difendere i suoi diritti ad una sanità e ad un trasporto migliore. Sembra che si preferisca una isola sempre più isolata ed un triste ritorno al passato in cui la vita su questo scoglio era davvero irta di difficoltà. Ma se questo è quello che il popolo vuole ben venga. Lo hanno capito bene gli attuali amministratori pubblici che continuano a pensare prima ai fatti loro e poi a quelli dell’intera collettività.

FORIO I SUOI ATAVICI PROBLEMI
Proprio nei giorni scorsi, lunedì u.s. ho potuto constatare come Forio continui a vivere con sempre gli stessi problemi nonostante la voce sempre più insistente di un possibile intervento delle forze dell’ordine nelle stanze del municipio e di qualche azienda che gestisce i servizi pubblici. Lunedì ore 10.45 pieno centro di Forio corso principale affollato e in bella evidenza il camioncino della spazzatura puzzolente fermo a svolgere il suo lavoro, mentre ai lati del corso continuano a fare bella mostra di se i sacchetti della spazzatura depositati dai cittadini. Un servizio davvero eccellente che la dice lunga su come trattano Forio Franco Regine e i suoi accoliti di maggioranza; mentre l’opposizione continua a dormire e non riesce a formalizzare una protesta concreta nei confronti di una maggioranza che nulla sta facendo continuando solo a mortificare e a distruggere uno degli angoli più belli al mondo. Ma che tipo di turismo volete che scelga ancora di venire non solo a Forio ma nell’intera isola? Solo quello della terza età e a costi davvero irrisori, che presto perderemo perché neanche questo stiamo dimostrando di saper mantenere e sono sempre più le lamentele che si ascoltano per strada per come vengono trattati nelle strutture alberghiere. Le quali devono per forza tagliare su qualche servizio per riuscire a stare nei costi e dopo il taglio del personale hanno pensato, in molti, di tagliare anche sul mangiare. È questa una situazione di davvero difficile soluzione e che se non ci saranno interventi radicali concorrerà alla completa distruzione dell’immagine turistica che faticosamente ci siamo costruito fino ad oggi. Quella per intenderci che ad Ischia si mangia si beve e si fischia, felici di godere le sue bellezze.