Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

INIZIA UNA NUOVA ERA
Siamo tutti un po’ più poveri e più soli.
Dopo aver salutato per l’ultima volta l’amico fraterno Domenico, ritorniamo, come lui sicuramente avrebbe voluto, alla nostra settimanale corrispondenza. Si, ne sono certo lui avrebbe detto “adesso basta il giornale aspetta e deve andare in stampa muoviti a mandarmi il tuo pezzo “testa di cazzo”.

Questo era Domenico e per lui contribuiamo a mantenere viva questa sua creatura, perché per lui era proprio una sua creatura e guai a osare toccarla o metterla in discussione. E noi fin quando ci verrà data la possibilità rispetteremo l’impegno ultradecennale preso con lui. Comunque ciao grande Domenico, senza nessuna retorica ti assicuro che ci sentiamo tutti un po’ più poveri e più soli, ci mancherà soprattutto il tuo coraggio che tanta forza ci dava nelle nostre sacrosante denunce quotidiane.

DROGA SULLA NOSTRA ISOLA
Proprio mercoledì scorso un esempio illuminante di cosa volesse essere il modo di fare il giornale da parte di Domenico: il suo spazio ceduto al coraggio e alla disperazione di una mamma di un giovane tossicodipendente che non sapendo più a chi rivolgersi ha indirizzato una toccante nota a Domenico che l’ha subito voluta condividere con i suoi lettori. Sono certo che nel leggere quelle righe piene di disperazione, di angoscia e senza speranza una sorda rabbia l’ha preso dal più profondo delle sue viscere. Pubblicandola nel suo spazio l’ha voluto sbattere in faccia a tutti quelli che non avendo il problema se ne fottono di come viene affrontato sulla nostra isola. Oggi, il SERT, che doveva rappresentare una concreta speranza per i giovani ischitani caduti nelle grinfie della droga, si è ridotto ad essere solo uno luogo dove si spaccia metadone e basta. Nella stessa seconda pagina ha poi pubblicato un articolo dell’amico Achille Della Ragione nel quale si metteva in evidenza quello che stava prendendo in seria considerazione l’ONU a riguardo della sempre più necessaria legalizzazione delle droghe. Non potete immaginare quanti scontri fra me e lui proprio sulla liberalizzazione delle droghe lui contrario e io da sempre favorevole. Nonostante questa sua avversità alla legalizzazione delle droghe sul suo giornale hanno sempre trovato spazio , con ampio risalto, anche notizie opposte al suo credo. Ci sarà qualcuno che saprà raccogliere la sua eredità ?

BALCONI SOCCORSO CHI INTERVERRÀ
Uno degli angoli più belli e più visitati della nostra isola il piazzale della Chiesa del Soccorso versa davvero in condizioni pessime. La foto a fianco è la chiara testimonianza delle pietose condizioni in cui versano i balconi che delimitano il piazzale che non vedono un’opera di manutenzione dalla visita del Papa nel lontano maggio 2002. La ruggine che la fa da padrone sui balconi di ferro oltre ad essere vergognosa, rappresenta un vero e proprio pericolo per tutti coloro che si affacciano posandosi con le braccia sui balconi. Siamo a pochissimi metri dalla casa Comunale proprio sotto la finestra della stanza del Sindaco che sicuramente qualche volta si affaccia e che sicuramente avrà notato questa ennesima vergogna. Avrà pensato a tentare di eliminare questo sconcio o è troppo impegnato a tentare di tenere a bada i suoi lupi affamati di potere e di soldi ?

30% L’AUMENTO DELLA TASSA NU A FORIO
Tra un viaggio e un altro, tra un tentativo di accontentare questo o quell’uomo della sua maggioranza, il sindaco Regine sembra che si sia finalmente accorto di aver superato il piano di stabilità e di non aver più soldi pubblici disponibili a soddisfare le continue voglie dei suoi uomini di maggioranza. Con la Torre Saracena che in meno di un anno si trova a sfiorare già i due milioni di debiti l’unica soluzione che rimane è quella dell’ennesimo aumento della tassa della NU. L’unica soluzione che sanno trovare velocemente i politici foriani per continuare a pagare le prebende ai loro amici che producono davvero poco o niente per la collettività, ma il buon Regine conosce bene il suo popolo “di Chiachielli” e sa bene che fin quando li continuerà a far fare i propri comodi questi accetteranno anche quest’ennesimo aumento delle tasse. Di certezze per un futuro migliore nessuna, per questi signori tutto va bene e tutto fa brodo l’unica cosa importante è continuare a poter fare indisturbati i propri affari.