Bologna: Crolla il mercato immobiliare residenziale in Emilia Romagna
Nel 2012 le transazioni nel mercato immobiliare residenziale in Emilia Romagna hanno fatto registrare un calo del 26,2 per cento, rispetto al primo semestre del 2011: a Modena il calo percentuale delle transizioni immobiliari è stato del 30.2, a Ferrara del 31.1, a Ravenna del 26.6, a Parma del 26.3, a Reggio Emilia del 30.2.
Questi dati preoccupano enormemente. Il crollo delle transazioni immobiliari è causato da un carico fiscale esorbitante, a cominciare dall’IMU che il Governo Monti ha fatto gravare, in particolare, sugli edifici residenziali, commerciali e artigianali, bloccando il mercato e le ristrutturazioni. Il mattone, gravato da un carico fiscale così pesante, non rappresenta più per i risparmiatori, un investimento vantaggioso. Il crollo delle transizioni, inoltre, rischia di mettere in ginocchio migliaia di aziende di costruzione che non riescono più a collocare sul mercato i manufatti realizzati ed a liquidare i fornitori che conseguentemente vanno in crisi. La crisi delle aziende di costruzione pesa notevolmente sul mercato occupazionale: migliaia di lavoratori edili rischiano di perdere il loro posto di lavoro. Il mercato edilizio e tutto l’indotto che ruota intorno ad esso rischiano di subire un collasso economico. Ecco perché occorre dire basta a una politica fiscale che nel proprio mirino ha posto chi lavora e produce, mentre favorisce, in mille modi, il mercato speculativo e finanziario. Forse è il caso di abolire l’IMU, ci guadagnerà il mercato, il lavoro ed anche lo Stato. Gruppo Assembleare Pdl Fabio Filippi Bologna, 05/12/2012
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