Bologna: Assemblea E-R. La sala polivalente intitolata a Guido Fanti. Richetti: "Rigore e impegno, un patrimonio di questa regione". Errani: "Un grande riformista"
Da oggi, la Sala Polivalente dell’Assemblea legislativa porta il nome di Guido Fanti, primo presidente della Regione Emilia-Romagna, scomparso lo scorso febbraio. Durante la cerimonia di intitolazione - con il presidente dell’Assemblea legislativa, Matteo Richetti, il presidente della Giunta, Vasco Errani, e il figlio di Fanti, Lanfranco - , è stata inaugurata anche una scultura dedicata all’ex sindaco di Bologna, realizzata dall’artista Erich Turroni e installata in Sala Polivalente.
In essa, una forma umana primigenia infonde, dal basso, in una sorta di elica genetica, respiro, pensiero e vita in un vaso aereo a forma di cuore, per evocare la passione, la dedizione, il sentimento e l’energia vitale infuse da Guido Fanti ai suoi progetti, la concretezza nel realizzarli e il suo sguardo sempre rivolto al futuro. Durante la cerimonia, presenti consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, assessori, amministratori locali, colleghi e amici di Guido Fanti, sono state proiettate due interviste allo stesso Fanti: in una, del 1976 (“Cronache italiane”, Rai), parlava dei rapporti non facili fra Regioni e Governo e della necessità di “unità fra le istituzioni nell’affrontare la grave crisi politica, economica e sociale” di quegli anni. “Parole di straordinaria attualità - ha affermato il presidente dell’Assemblea, Richetti - e bisogna sottolineare come il solco tracciato da Fanti, fatto di sobrietà, semplicità, rigore, moralità e impegno, sia tuttora quello da percorrere. Del resto - ha proseguito - quando ai capigruppo di maggioranza e opposizione ho sottoposto l’idea assunta col presidente Errani di ricordare Fanti, ho riscontrato una condivisione piena, da parte di ciascuno, del profilo di Guido Fanti, che è un patrimonio di tutti, un patrimonio di questa regione. Voglio ringraziare la sua famiglia, il figlio Lanfranco, ed Erich Turroni, per questa scultura che rappresenta un soffio vitale per un cuore che si gonfia e si alimenta. Quando capita di ricevere qualche complimento - ha chiuso il presidente dell’Assemblea - legato all’azione politica e amministrativa di oggi, non dimentichiamoci mai che questa azione affonda in quelle radici, in quelle indicazioni che anche adesso rappresentano la direzione di marcia da intraprendere”. Lanfranco Fanti ha voluto ringraziare Richetti ed Errani, oltre “ai tanti amici, volti e storie che vedo qui oggi, che hanno conosciuto papà. Intitolare a lui la sala più prestigiosa della Regione è un gesto di grande rilevanza e ‘polivalente’ riassume alla perfezione l’eterogeneità dell’azione di governo di Guido. Il babbo era lontano dalle celebrazioni, sempre sulle idee, i progetti, i modi per realizzarli, e anche sul concetto di federalismo padano, di macro-area, cui spesso è stato associato il suo nome, ebbene, ci tengo a sottolineare il fatto che la collaborazione con Lagorio e Bassetti non aveva alcun carattere secessionistico, semmai di sussidiarietà. E visto che oggi si parla di Pantheon, credo che dobbiamo avere più coraggio nel difendere le nostre radici, il nostro passato, esempi di uomini e donne che hanno fatto grande anche la nostra regione”. “Guido è questa terra - ha detto il presidente della Giunta, Errani -. Guido ha rappresentato una generazione di costruttori, e lo dico in un momento dove c’è bisogno di costruire e non di destrutturare. Fanti ha costruito l’anima di questa terra, era un grande riformista, un riformista scomodo ma accomodante. Ed è sempre con un pensiero lungo che si fanno cose buone: non si ricostruisce nelle aree del terremoto - ha sottolineato Errani - se si rimane inchiodati all’emergenza. Se non si ragiona in questo modo non si riesce a dare un futuro al Paese, e ricordiamo che per quante critiche possiamo e dobbiamo fare, le istituzioni sono e restano imprescindibili, rappresentano la casa comune dei cittadini. E Guido Fanti era un uomo delle istituzioni, lo è sempre stato, in Comune a Bologna, in Regione e al Parlamento europeo”. Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione Prot. N. 1833/2012 Data 20/11/2012
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