Capri: Paolo Briguglia, nei panni del migrante, a teatro venerdi' sera in esclusiva per il Capri Art Film Festival |
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Scritto da Capri Art Film Festival | |||
Giovedì 05 Maggio 2011 18:44 | |||
Capri: Paolo Briguglia, nei panni del migrante, a teatro venerdi' sera in esclusiva per il Capri Art Film Festival Domani 6 maggio alle ore 20.00, presso l’antica chiesa di Santa Teresa, l’attore palermitano con “Nel mare ci sono i coccodrilli” a sinistra immagine delle prime riprese del workshop di cinema in Piazzetta; a destra Paolo Briguglia a teatro con "Nel mare ci sono i coccodrilli" . Capri si tinge di mille colori per il Capri Art Film Festival, la kermesse di cinema, teatro e musica che inaugura, di fatto, in questo weekend d’inizio maggio, la stagione culturale dell’Isola azzurra. Assieme ad un intenso sole primaverile, l’isola dei Faraglioni ospita, per l’occasione, tantissimi personaggi illustri del mondo del cinema, dello spettacolo e della cultura. Tra i tanti, Alessandro Cecchi Paone, Francesco Montanari, Lucia Annunziata, Francesco Pannofino, Valerio Caprara, Mario Zaccaria, Maria Sole Tognazzi. Sarà una tre giorni molto intensa, tra gare di cortometraggi, proiezioni cinematografiche e spettacoli a teatro. Domani sera, venerdì 6 maggio, a calcare l’incantevole paloscenico realizzato nella storica chiesa di Santa Teresa, nel quartiere medievale, sarà Paolo Briguglia, l’attore interprete di tanti successi sul grande schermo come “I cento passi”, “Buongiorno, notte”, “Baarìa” e “Basilicata coast to coast”, nonché protagonista della riuscitissima fiction Rai “Il figlio della luna”. Si tratta del primo studio dal testo di Fabio Geda, candidato al prossimo premio Strega, con adattamento e regia di Paolo Briguglia ed Edoardo Natoli, con lo stesso Briguglia e Roberto Salemi, per la prima volta messo in scena al di fuori del teatro palermitano presso il quale è partito il progetto. L’opera ci narrerà l’incredibile storia di Enaiatollah Aklbari, profugo afghano, oggi adiolescente, che vive a Torino. Enaiat, all’età di dieci anni, viene abbandonato dalla madre fuori dal suo paese, controllato dai Talebani, nel vicino Pakistan. È, in realtà, un gesto d’amore per salvargli la vita, ma al suo risveglio, la mattina dopo, Enaiat è solo, senza conoscere la lingua, un posto dove mangiare e dove dormire. È lì che inizierà il suo viaggio attraverso Iran, Turchia, Grecia ed Italia, per sfuggire alla morte, alla fame, alla solitudine e cercare un posto da poter chiamare finalmente “casa”. In attesa del toccante spettacolo di Briguglia, l’isola azzurra è, intanto, già diventata un vero e proprio set cinematorgrafico. Ieri mattina sono iniziati, infatti, i lavori del workshop di regia, fotografia e recitazione, a cui hanno partecipato undici giovani provenienti da ogni parte d’Italia, finalizzati alla realizzazione della riproduzione delle scene più suggestive dei migliori film ambientati a Capri. Il workshop, anche per quest’edizione, sarà organizzato con il contributo degli esperti del settore della New York Film Academy, la celebre scuola di cinema della metropoli americana, coordinati dalla Responsabile NYFA Diana Santi. Durante i giorni del workshop, infatti, vengono allestiti dei veri e proprio set cinematografici, dove i giovani partecipanti, alcuni dei quali neofiti di cinema, con l’ausilio di tecnici specializzati, ripercorrono la storia del grande schermo che ha avuto come scenario l’incantevole meta dell’isola di Capri.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 08 Marzo 2013 18:25 |