Diario di una ninfomane |
![]() |
NapoliNews - Cronaca | |||
Scritto da Achille Della Ragione | |||
Mercoledì 29 Aprile 2009 17:12 | |||
Diario di una ninfomane Giunge nelle sale, dopo un interminabile battage pubblicitario, il Diario di una ninfomane e possiamo affermare che alla fine la montagna partorì un topolino; infatti si tratta di un prodotto appena decente, al limite tra la denuncia pseudo femminista e le luci rosse. Un prezioso cameo è offerto da Geraldine Chaplin, la nonna di Valérie, che consiglia alla nipote di tenere un diario delle sue esperienze sessuali e la invita a non perdersi alcuna occasione:”Approfitta della giovane età, tutto il lasciato è perso”, “Il matrimonio e la prostituzione sono la stessa cosa, nel primo la dai ad un solo uomo che ti paga per tutta la vita, nel secondo la dai a tanti che ti pagano volta per volta”. Una filosofia spicciola della quale fa tesoro l’intraprendente ed insaziabile fanciulla, che comincia a mettere ko schiere di giovani e focosi amanti, nessuno dei quali riesce a mantenere i suoi ritmi forsennati ed i suoi orgasmi a ripetizione. Si salva tra i tanti messi alle corde Hassan, un poderoso negro, iperdotato, che periodicamente viene a trovarla, naturalmente in senso biblico. Incontrerà poi una miriade di uomini, tra i quali nevrotici, violenti e sado masochisti, anche una bottiglia di Coca cola a mo’ di membro virile, fino a quando, perso più volte il lavoro, prima di impiegata poi di commessa, matura la decisione di prostituirsi, un po’ per infliggersi un’autopunizione, ma soprattutto per guadagnare, placando nello stesso tempo la sua irrefrenabile ninfomania. Si rivolge alla navigata maitress di una casa d’appuntamento alla page nel cuore di Barcellona e comincia la sua nuova esperienza, fino all’incontro con il disabile che la riscatterà, aprendole gli occhi sulle bellezze della vita per chi, come lei, ha la fortuna di essere sano. Un finale inaspettato che riabilita il film e lo rende degno di essere visto.
|