Modena: Disabilità. Modena, 16enne escluso da classifica finali regionali corsa campestre, interrogazione in Regione ER. Leoni: “Lo sport deve eliminare barriere ed essere strumento di integrazione. Rivedere norme e chiedere scusa ai familiari” Stampa
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ModenaNews - Cronaca
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni   
Lunedì 17 Marzo 2014 18:54

Modena: Disabilità. Modena, 16enne escluso da classifica finali regionali corsa campestre, interrogazione in Regione ER. Leoni: “Lo sport deve eliminare barriere ed essere strumento di integrazione. Rivedere norme e chiedere scusa ai familiari”

Nel corso delle finali regionali dei campionati di corsa campestre, al parco Ferrari di Modena, un sedicenne diversamente abile (presenta difficoltà di ritardo cognitivo), si è classificato quarto, ma è stato poi escluso dalla graduatoria finale; secondo gli organizzatori, nonostante il ragazzo abbia gareggiato con tutti gli altri, la sua classifica è quella dei ragazzi con disabilità intellettivo-relazionali (Dir). Andrea Leoni interroga la Giunta regionale dell’Emilia Romagna per sollecitarla a “rivedere le norme sportive lasciando la possibilità di partecipare alle gare senza nessuna distinzione di categoria”. Il Consigliere nella sua articolata interrogazione chiede alla Regione di assumere un’iniziativa, in accordo con le autorità sportive, il Comune di Modena e l’autorità scolastica, per evitare il ripetersi di simili situazioni. Secondo Leoni, la Giunta regionale dovrebbe “rappresentare alla famiglia del giovane atleta le scuse formali dell’intera popolazione emiliano romagnola per la improvvida cancellazione dalla classifica della gara” del sedicenne modenese.
“Quanto avvenuto al parco Ferrari di Modena - sottolinea Leoni - non può essere archiviato con una burocratica annotazione di carattere regolamentare ma deve essere invece lo spunto per una profonda riflessione per quanto attiene le pubbliche competizioni lasciando la possibilità di partecipare alle gare senza nessuna distinzione di categoria. L’attività sportiva infatti, oltre ai positivi benefici fisici, deve essere vissuta come l’opportunità di eliminare insensate barriere e diventare quindi un'importante strumento di integrazione. Invece – conclude Leoni - spesso la burocrazia e regolamenti aprono una vera e propria voragine fra il paese reale ed il paese legale determinando situazioni paradossali che danno vita ad incomprensibili episodi come quello accaduto pochi giorni fa a Modena”.
Di seguito il testo dell'interrogazione presentato alla Regione Emilia Romagna
Bologna, 17 marzo 2014
Comunicato stampa
17 marzo 2014

Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA


Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

alla luce
della notizia apparsa sulla stampa locale di Modena relativa alle finali regionali dei campionati di corsa campestre dove un giovane partecipante, ammesso alla gara, si è classificato quarto, ma che incredibilmente è stato poi escluso dalla graduatoria finale;

considerato
- che il sedicenne, diversamente abile perché presenta difficoltà di ritardo cognitivo, ha gareggiato insieme agli altri ragazzi provenienti da tutta la regione, arrivando quarto assoluto nella gara è stato però escluso dalla graduatoria finale soltanto perché diversamente disabile;
- che secondo gli organizzatori, nonostante il ragazzo abbia gareggiato con tutti gli altri, la sua classifica è quella dei ragazzi con disabilità intellettivo-relazionali (Dir);
- che quanto avvenuto al parco Ferrari di Modena non può essere archiviato con una burocratica annotazione di carattere regolamentare ma deve essere invece lo spunto per una profonda riflessione per quanto attiene le pubbliche competizioni che da un lato autorizzano anche coloro che accusano problemi ma che dall’altro li penalizzano di fatto in modo odioso;

visto
che alla luce di quanto successo appare necessario fare chiarezza in ordine alla disciplina di tali manifestazioni e modificare laddove sia necessario dei regolamenti che invece rischiano di diventare strumenti che producono differenze a danno di taluni giovani che pagano incolpevolmente quello che i grandi non hanno avuto la capacità e l’intelligenza di capire e cambiare;

atteso

che oggi si pone con particolare attenzione il fatto che non si debbano ripetere nuovamente incresciosi episodi come quello accaduto alcuni giorni fa a Modena;

valutato
- che l’attività sportiva, oltre ai positivi benefici fisici, deve essere anche vissuta come l’opportunità di eliminare insensate barriere e diventare quindi un'importante strumento di integrazione;
- che sempre più spesso la burocrazia ed i regolamenti aprono una vera e propria voragine fra il paese reale ed il paese legale determinando situazioni paradossali che danno vita ad incomprensibili episodi;

INTERROGA

la Giunta regionale dell’Emilia Romagna per sapere:

1) se sia al corrente di questa vicenda, in caso affermativo, quale giudizio ne dia;
2) se ritenga necessario rivedere le norme sportive lasciando la possibilità di partecipare alle gare senza nessuna distinzione di categoria;
3) quali urgenti iniziative per quanto di competenza, in accordo con le autorità sportive, il Comune di Modena e l’autorità scolastica, intenda mettere in campo per evitare il ripetersi di simili situazioni ed evitare così di differenziare chi ha corso e si è impegnato e, solo per un soffio, non è salito sul podio a dimostrazione che 'gambe e cuore' sono molto più importanti dei regolamenti;
4) se non intenda rappresentare alla famiglia del giovane atleta le scuse formali dell’intera popolazione emiliano romagnola per la improvvida cancellazione dalla classifica della gara del giovane studente sedicenne modenese.
Andrea Leoni