Modena: Costi, Vecchi e Bonaccini (PD): “La nuova legge sulla pesca è innovativa e semplifica la vita a chi si vuole avvicinare a questa pratica”, Approvata la Legge che tutela la fauna ittica, che disciplina la pesca e preserva l’ecosistema acquatico Stampa
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ModenaNews - Cronaca
Scritto da Cristina Ceretti   
Martedì 06 Novembre 2012 18:12

Modena: Costi, Vecchi e Bonaccini (PD): “La nuova legge sulla pesca è innovativa e semplifica la vita a chi si vuole avvicinare a questa pratica”, Approvata la Legge che tutela la fauna ittica, che disciplina la pesca e preserva l’ecosistema acquatico

L'Assemblea legislativa ha approvato la legge per la “tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, del’acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne”. Tra i punti più qualificanti della legge la promozione della pratica sportiva e ricreativa, soprattutto tra i giovani e gli anziani; la salvaguardia delle specie ittiche locali e dell’eco sistema acquatico; la promozione delle attività imprenditoriali legate all’allevamento ittico per consumo alimentare.

«Si tratta di un provvedimento importante e innovativo – spiegano i consiglieri regionali modenesi Palma Costi, Luciano Vecchi e Stefano Bonaccini – che vede tra le novità anche una forte semplificazione burocratica per incentivare la pratica della pesca sportiva e ricreativa: per i minorenni, chi ha più di 65 anni e per i disabili è abolito il tesserino e c'è l'esenzione dal pagamento della licenza. Inoltre i Comuni possono decidere di istituire “Zone speciali di pesca” per valorizzare anche turisticamente particolari aree del territorio regionale, come quelle di montagna».
«La legge inoltre si pone come obiettivo una tutela più forte delle specie ittiche autoctone – spiegano i consiglieri modenesi - Va in questo senso il divieto di immissione nei fiumi e nei laghi di specie non locali che possono turbare l’habitat naturale e la creazione di speciali bacini di stoccaggio per quelle specie particolarmente invasive come il pesce siluro e il gambero della Lousiana. Per le specie autoctone a rischio di estinzione, come nel caso delle rane, scatta il divieto di pesca».
«La legge inoltre prevede la regolazione e la promozione delle attività di acquacultura, esercitata da imprenditori ittici per allevamenti di specie destinate al consumo alimentare, all’uso ornamentale e a scopi di ripopolamento, di riproduzione e di ricerca . Attività importanti per la nostra provincia, in quanto opportunità di fare impresa e creare lavoro sia nella montagna che nelle velli dell’Area Nord».
Cristina Ceretti
addetta stampa
Gruppo PD - Assemblea Legislativa
Regione Emilia-Romagna
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051 527 5348 
338 3464050
Bologna, 6 novembre 2012
COMUNICATO STAMPA