Modena: Fondo regionale per la non autosufficienza – programma anno 2012, Costi, Bonaccini e Vecchi (PD): "A Modena oltre 66 milioni di euro"
Ammontano a 445,6 milioni di euro le risorse stanziate dalla Regione Emilia-Romagna per il programma 2012 per la non autosufficienza, approvato questa mattina dalla Commissione “Politiche per la salute e politiche sociali”. Alla provincia di Modena arriveranno oltre 66 milioni di euro. A comunicarlo sono i consiglieri regionali del PD Palma Costi, Stefano Bonaccini e Luciano Vecchi.
Le risorse sono state distribuite sul territorio regionale secondo criteri ormai consolidati: 319,498 milioni sulla base della distribuzione della popolazione residente con più di 75 anni; 13,149 milioni sulla base del livello di risorse destinate nel 2011 a finanziamento delle gravissime disabilità acquisite; 106,165 milioni sulla base delle medesime risorse attribuite nel 2011 a ciascuna Azienda Usl e destinate a finanziare gli interventi a favore delle persone con disabilità; 6,787 milioni ripartiti sulla base dei valori comunicati per il 2012 da ogni ambito distrettuale e destinati al finanziamento delle sole quote aggiuntive previste per i servizi in possesso di condizioni gestionali particolari (come le gestioni pubbliche, Anffas, Aias, ecc.) e che saranno soggette a monitoraggio a fine 2012 al fine di verificarne l’effettivo utilizzo. In provincia di Modena i fondi sono stati così suddivisi: più di 46 milioni agli anziani sopra i 75 anni; 1 milione 576 mila euro per gravissime disabilità acquisite; 17,011 milioni è la quota per i disabili e 1 milione e 278 mila euro destinati al finanziamento delle sole quote aggiuntive previste per i servizi in possesso di condizioni gestionali particolari, per un totale di 66.430.173 euro. «La nostra Regione, pur in assenza del fondo nazionale per la non autosufficienza che è stato azzerato, con questo riparto ribadisce l’impegno assunto fin dal 2007 di considerare la non autosufficienza uno dei terreni prioritari sui quali concentrare gli interventi di welfare – affermano i consiglieri regionali modenesi - Il fondo regionale alimentato dall’entrata proveniente dall’addizionale Irpef regionale assume caratteri universalistici e funziona come una grande assicurazione pubblica proprio perché la condizione di non autosufficienza, quando colpisce una persona o una famiglia, richiede un impegno pubblico sostanzioso per non lasciare sole le persone e le famiglie. Ora occorre impegnarsi per rifinanziare il fondo nazionale, senza il quale si rischia di vedere ridotti servizi essenziali a favore dei più deboli ed esposti alla crisi». Cristina Ceretti addetta stampa Gruppo PD - Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna viale Aldo Moro 50 - 40127 Bologna www.gruppopdemiliaromagna.it 051 527 5348 338 3464050
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