Modena: Commercio, Leoni: Controlli su centri estetici per tutelare esercenti che rispettano la legge
Andrea Leoni ha presentato una risoluzione all'Assemblea Legislativa per chiedere alla Giunta di promuovere un ‘tavolo di lavoro’, con le autorità competenti in materia e le associazioni di categoria, per mettere in campo iniziative volte a tutelare gli esercenti "che rispettano la legge e ad intensificare l’attività di controllo dei ‘centri estetici’ nel territorio dell’Emilia-Romagna per verificare che il personale che vi lavora abbia le qualifiche previste dalle normative in materia".
Il Consigliere, nel documento, rileva il fatto che nella provincia di Modena, ma più in generale in tutta l’Emilia-Romagna, "sono proliferati numerosi ‘centri estetici’ o presunti tali che, nella maggioranza dei casi, sono attività gestite da cittadini stranieri". "Non passa giorno– ricorda Leoni- senza che la cronaca riporti notizie di questi ‘centri estetici’ che, non appena vengono effettuati degli accertamenti da parte delle autorità competenti, vengono chiusi: tra le varie cause che portano alla chiusura emerge spesso che il personale che svolge l'attività di estetista non ha l’abilitazione necessaria secondo le normative in vigore. In Emilia-Romagna per acquisire la qualifica di estetista – rileva ancora Leoni - vi sono diverse modalità e che giustamente sono richiesti precisi ed impegnativi requisiti tra i quali: fare un corso di qualificazione biennale (minimo 900 euro) presso un ente di formazione autorizzato per poi fare l’esame; prestare servizio con contratto di apprendistato presso un centro estetico autorizzato, seguito da un anno di lavoro qualificato e poi frequentare un corso di formazione di 300 ore; infine, svolgere tre anni di lavoro qualificato e frequentare un corso di formazione di 300 ore per sostenere l’esame". Bologna, 28 aprile 2014 Comunicato stampa 28 aprile 2014
Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna RISOLUZIONE L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna premesso - che nella provincia di Modena, ma più in generale in tutta l’Emilia Romagna, sono proliferati numerosi ‘centri estetici’ o presunti tali che, nella maggioranza dei casi, sono attività gestite da cittadini stranieri; - che non passa giorno senza che la cronaca riporti notizie circa questi ‘centri estetici’ che, non appena vengono effettuati degli accertamenti, da parte delle autorità competenti, vengono chiusi; - che tra le varie cause che portano alla chiusura di queste attività emerge spesso che il personale che svolge l'attività di estetista non ha l’abilitazione necessaria secondo le normative in vigore; considerato - che molto spesso in questi ‘centri estetici’ le attività si svolgono senza osservare le normative igienico-sanitarie e chi vi esercita lo fa senza averne l’abilitazione professionale; - necessario contrastare tale abusivismo che attanaglia il settore poiché tali modalità di lavoro, al di fuori delle normative in vigore, diventano un mezzo di concorrenza sleale nei confronti di quegli esercizi che invece rispettano le leggi per quanto riguarda il personale, i materiali, gli orari, le prescrizioni igienico-sanitarie e non ultimo il fisco; preso atto che in Emilia Romagna per acquisire la qualifica di estetista vi sono diverse modalità e che giustamente sono richiesti precisi ed impegnativi requisiti tra i quali: fare un corso di qualificazione biennale (minimo 900 euro) presso un ente di formazione autorizzato per poi fare l’esame; prestare servizio con contratto di apprendistato presso un centro estetico autorizzato, seguito da un anno di lavoro qualificato e poi frequentare un corso di formazione di 300 ore; infine, svolgere tre anni di lavoro qualificato e frequentare un corso di formazione di 300 ore per sostenere l’esame; IMPEGNA la Giunta regionale dell’Emilia Romagna a promuovere un ‘tavolo di lavoro’, con le autorità competenti in materia e le associazioni di categoria, per mettere in campo iniziative volte a tutelare gli esercenti che rispettano la legge e ad intensificare l’attività di controllo dei ‘centri estetici’ nel territorio dell’Emilia Romagna per verificare che il personale che vi lavora abbia le qualifiche previste dalle normative in materia. Andrea Leoni
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