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Newsflash Napoli

Napoli: Serie b2 maschile girone g

Esordio vincente per il Rione Terra Pozzuoli Volley che espugna il campo della Virtus Tricase Volley nella prima di campionato di serie B2. La squadra di coach Costantino Cirillo è stata fin dall'inizio attenta e non ha lasciato scampo agli avversari determinata di centrare il successo. L'1-3 come risultato finale lascia ben intendere cosa i gialloblù hanno speso sul parquet in terra pugliese. Il primo set è equilibrato con il Rione Terra che riesce a mettere a terra nel finale i punti decisivi vincendolo per 21-25.

Newsflash Ischia

Ischia: Per la prima volta all'isola d'ischia il servizio di Ischiawifi internet e telefonia Voip 24/24. Call Center 19301328

Ischia Wifi è un servizio di connettività Internet e telefonia VoIP, messo a disposizione dell’utenza tramite WADSL (Wireless ADSL). L'azienda nasce da un accurato studio ed esperienza del mercato wireless in tutti i suoi aspetti più ragionevolmente conosciuti come la diffusione di Internet ad alta velocità (banda larga) in ambienti circoscritti che siano aperti, come valli, comuni o intere città, oppure per ambiti più ristretti come piazze, locali, attività ricettive e commerciali fino ad arrivare a fornire un servizio di tipo residenziale con inclusa telefonia VoIP.

Newsflash Capri

Capri: Capri watch, domani a Napoli cocktail con Veronica Maya per Millefiori triplo brindisi per il brand che inaugura cosi' il primo flagship store partenopeo

Triplo brindisi per Capri Watch domani sera a Napoli con Veronica Maya, testimonial femminile del brand e madrina dell’evento con cui l’azienda di orologeria glamour in un colpo solo festeggerà con i suoi fedelissimi il Natale ormai alle porte, certo, ma anche due eventi molto attesi da tutti i suoi fan: l’inaugurazione del primo flagship store partenopeo, in piena via Filangieri, e la presentazione in anteprima della nuovissima collezione “Millefiori” con cui l’azienda intende accompagnare le ore dei trend addicted internazionali per tutto il 2015.

Newsflash Casamicciola

Casamicciola: Sabato 5 luglio 2014 alle ore 11 al Capricho de Calise in Piazza Marina di Casamicciola Terme, su invito del Sindaco Giovan Battista Castagna

si incontreranno i Sindaci dei Comuni delle isole Ischia,Procida e Capri
ed il Sindaco di Napoli, nella qualità di prossimo Sindaco dell’Area Metropolitana,
per confrontarsi sul da farsi per dare assetto e dignità al trasporto marittimo.

Newsflash Roma

Roma: Vasto Film Fest XX edizione

Mercoledì 5 agosto 2015 – ore 11
Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale
Via Tuscolana 1524, 00173 Roma
Interverranno:
Luciano Lapenna – Sindaco Comune di Vasto
Vincenzo Sputore - Vice sindaco e Assessore con delega al turismo e cultura Comune di Vasto
Michele D’Annunzio – Dirigente settore turismo e cultura Comune di Vasto
Marcello Foti - Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia
Gabriele Antinolfi - Direttore Cineteca Nazionale
Daniela Poggi – Conduttrice Vasto Film Fest
Stefano Sabelli – Direttore artistico Vasto Film Fest

Isola News

Siamo nel bel mezzo di una guerra Atomica ??? No Pandemica ... Covid19

Siamo nel bel mezzo di una guerra Atomica ??? No Pandemica ... Covid19

Piu' passa il tempo piu' ci si rende conto della situazione tragica, un'altra tipo di guerra e' scoppiata possiamo definirla "quella batteriologica denominata Covid19", c'era da aspettarselo. Dopo le prime due guerre mondiali che ci hanno colpito e' arrivata una pandemia mai immaginabile con copertura totale del mondo. Mi domando e dico dove andremo a finire. Partito dalla lontana Cina si e' sparsa in un batter d'occhio ovunque nel mondo.

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Politica
Politica

VETO PERSONALE DEL SINDACO ALLA CONCESSIONE PISANI PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 07 Maggio 2006 14:01

Per la spiaggia del convento niente nulla osta per il rinnovo dei permessi. Sarebbe stato il primo cittadino in persona a porre il suo no ai pareri positivi già rilasciati in merito dal dirigente e dal tecnico comunale.

Sarebbe stato l’Ing Castagna stesso a dichiararlo in una riunione con le parti promettendo addirittura di dimettersi se entro venerdì la questione non sarà risolta. Intanto il concessionario dopo le denunce, le ordinanze di demolizione e le revoche a seguito del nuovo veto “ rismonta” ancora le pertinenze e si arma di macchina fotografica…

Veto del sindaco alla concessione Pisani sulla spiaggia del convento di via Salvatore Girardi. E la questione arenili roventi della cittadina termale si ammanta dell’alone di saga infinita e personale. «E’ il sindaco a non voler dare la concessione » lo dichiara apertamente l’assessore responsabile al demanio Giovan Giuseppe Castagna nel corso di un incontro tra le parti. Alla base del diniego imposto al suo enturage dal primo cittadino ci sarebbe uno screzio con un fratellone terribile della famiglia Pisani reo di aver bombardato e di bombardare la società “Le Querce ” di denunce ed esposti in seguito alle opere ed alle “speculazioni” in atto in quel di località Buceto- Fasaniello da sempre note come “Ciercule dell’Ar”. A questo l’assessore al demanio, dopo l’ok di tecnici comunali e dirigente Arcamone e dopo l’inatteso o atteso stop di Ferrandino, avrebbe addirittura affermato di essere pronto a dimettersi se entro Venerdì la questione non sarebbe stata risolta e questo visto l’evidente mancato rispetto dei ruoli e delle competenze… diremmo! Intanto il Pisani che da tempo battaglia e non riposa sonni tranquilli pur di veder rispettati i propri diritti di certo sarà persuaso che il suo stato è divenuto ancor più torbido e oscuro dopo che forte dell’ultimo spunto di regolarizzazione fornito dall’ente con la revoca dell’ordinanza di demolizione si era affrettato a risistemare cabine e pertinenze e a pagare quanto dovuto per l’impegno degli spazi demaniali. Uno, poi, che colpa a se si ritrova un Fratellone terribile? I parenti non se li si scegli e poi se son scomodi alla fine mica li si può “ammazzare”? Infondo la legge è uguale per tutti e, nonostante i fratelloni, è proprio il primo cittadino a doverne garantire l’imparzialità.
Ma stando a quanto accade quest’ultimo deve averla fatta grossa con il bersagliamento sulle presunte attività illecite in località “Dissesto geologico”, scusate località Buceto. E qualche albero, pochi ettari di bosco e la realizzazione di strade carrabili e muraglioni non val bene una spiaggia. Da qui le polemiche e gli scontri e un palese nulla di fatto. Non restano che le carta di (ri)picche e del “qui comando io!”… questa è Casamicciola mia. Dunque niente concessione al Pisani! Dal canto suo, Pisani armato della stesa carta gioca la sua mano. Già ieri mattina dopo la denuncia di rito, armato di macchina fotografica ha pattugliato il territorio da mare a monti documentando ogni possibile abuso e testimnoniaza della veridicità delle sue constatazioni ovvero che a Casamicciola la “legge non è uguale ” per tutti. Una situazione di certo preoccupante soprattutto in questa congiuntura che da un lato vede operare le stesse autorità coinvolte con fervore ed impegno in zone devastate e tragicamente falciate dalla scarsa considerazione data al peso di un possibile rischio Geologico e dall’altro sorprendono queste stesse autorità protagoniste in prima persona del mancato rispetto di vincoli e rischi e diritti, con buona pace delle autorità giudiziarie, Forestale a monte e Capitaneria mare. Forse ignare od impegnate, ora, forse non sapendo più che pesci pigliare. Ora non resta che attendere per scoprire le prossime mosse delle parti in causa, se la questione del “Veto sindacale” è una montatura e se l’assessore al demanio Castagna davvero sarà pronto a dimettersi se la questione non sarà risolta entro venerdì.

 
“RISO AMARO” PER LE FORZE POLITICHE A CASAMICCIOLA PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 15 Aprile 2006 13:46

Dopo il “Salto della Quaglia” del gruppo di maggioranza di Palazzo Bellavista…all’esito elettorale l’ardua sentenza sulle scelte di alleanza e di schieramento.

Sui sedili delle panchine della centralissima piazza Marina a Casamicciola, c’erano tutti, dai rappresentanti del civico consesso, ai supporters degli altalenanti schieramenti politici, c’era fin’anche chi, notoriamente vuol ritenersi alla periferia dell’impero restando estraneo al dibattito, non c’è bisogno di starci dentro, è orami risaputo, è un film già visto insomma, c’erano proprio tutti a commentare il dato elettorale, a dire:«L’avevo detto!», “Profeti in Patria”!
Siamo alla fine, finalmente. Ci saranno di certo a livello nazionale strascichi, divisioni, “acerbe” discussioni sul responso delle urne, accuse e contraccuse, ricerche di spiegazioni, attribuzioni di colpa, forse pentimenti. Ma intanto è finita una campagna elettorale, fatta di numeri spesso parziali e contraddittori, soprattutto a livello locale, dove la nostra piccola comunità, si è espressa quasi all’unanimità di centro destra, dando comunque una grossa mano alla causa del conterraneo Savio. Il paese si spacca? No! In realtà sono i suoi esponenti politici a farlo. Esponenti che separati in casa tra quello che fu lo schieramento vincente nelle amministrative del 2002, sotto il segno di Forza Italia ed Alleanza Nazionale, arricchito e sospinto dal valore aggiunto carpito dall’ombra del cavaliere, ed i “i sinistri convinti”, si sono presentate all’elettorato sotto il simbolo, di “Uniti nell’ Ulivo”. Ovvero la politica Casamicciolese, quella che governa s’intende, dopo aver fatto il passo della quaglia, per approdare nel campo minato delle margherite, rimane distante dal partito azzurro di ben oltre ottocento preferenze, sponsorizzando una compagine politica, dove più che in ogni altra lega vi sono apparentamenti ed aggregazioni di opportunità in senso lato. Infatti per una delle due camere, nel rispetto di un matrimonio politico, di quelli fuori dal comune, sulla scia dei pacs, dei trans, dei trangens e sul chi più ne ha più ne metta, le due coalizioni, formulando di fatto un sodalizio fra ex comunisti ora Democratici di Sinistra, ed ex democristiani, si sono ritrovati tutti, ora, rappresentanti della Margherita. E sin qui ci siamo limitati diciamo alla maggioranza. Mentre il gruppo di minoranza, che rappresenta, guarda caso, l’opposizione consiliare, sempre casamicciolese, proprio sotto il simbolo, di “Uniti nell’Ulivo”, volendo forse qualcuno far finta che nessuno si accorga che lo “SDI” è fuori da tale copertura, essendo parte integrante della “Rosa nel Pugno” dei Radicali , sarà proprio accorpato negli intenti con gli ex democristiani della Margherita. Tutti insieme allegramente, presto, a detta di Prodi, dovranno diventare il nuovo e moderno partito di centro, la giusta collocazione per la difesa della “Laicità dello Stato”. Sempre che qualcuno non decida, come si fa passando da un gestore di telefonia all’altro a secondo della convenienza delle offerte, ritornare sui propri passi o ripensare a nuove alleanze.
Ma per quanto controversa possa essere stata questa campagna elettorale, ad essa vanno riconosciuti due grandi meriti, legati a due autorevoli personaggi della politica locale e nazionale del nostro paese. E sono: il Comandante Michele Riccio, che grazie al perbenismo alla professionalità ed alla coerenza che lo ha sempre contraddistinto, è riuscito ad ottenere una grande affermazione là dove vede il partito orfano per l’appunto di molti dei suoi componenti e contornato da vari circoli di sorta, dimostrando come sempre che la classe non è acqua.
Ed al Presidente Silvio Berlusconi: il quale almeno per una volta, con l’ausilio a detta di alcuni di una legge elettorale distorta ed antidemocratica ed al di là di qualsivoglia premi di maggioranza, ha dato all’elettore la possibilità di esprimere il proprio ed incondizionato parere, riuscendo quasi del tutto a sradicare la richiesta porta a porta del voto di scambio negli anni passati divenuta quasi una realtà indecente. Tanto da far addirittura preoccupare per questo risultato politico le forze governative di maggioranza e di opposizione nella cittadina termale. Infatti commentando l’esigua vittoria della sinistra qualcuno ha rilevato:« Cosa pretendevano… nessuno si è mosso!». Ma niente paura, per le elezioni amministrative prossime a venirsi, non ci sarà il “CAIMANO” ad adulterare il responso delle urne … a garantire la democrazia nel nostro paese ci saranno i voti delle famiglie e dei dipendenti delle municipalizzate Amca e Marina Casamicciola, basterà poco. Basterà fare i conti sulla busta paga.

 
L’OPPOSIZIONE VA ALLA CARICA REGISTRANDO AGLI ATTI UN CORPOSO VADEMECUM PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 02 Aprile 2006 13:34

Sarebbe dovuta essere la seduta dei resoconti di bilancio e delle proposte sul difficile tema del trasporto marittimo. Invece per gran parte la seduta si è svolta discutendo della questione militanza e scelta partitica e non solo. Una questione mai chiarita dalla maggioranza e che invece sembra essere di cogente attualità.

Rinviato e svoltosi in seduta straordinaria lo scorso venerdì per consentire, probabilmente, la risoluzione e gli esiti della vicenda trasporto marittimo sulle rotte del Golfo-Caremar. Il civico consesso Casamicciolese, ancora una volta ha saputo capovolgere il fonte del dibattito costruttivo, ed utile alla gestione del paese. E, passando dal monologo di governo alle scelte bolsceviche per nulla scalfite dalle eccezioni e dai dubbi posti dalla minoranza di governo, al monologo di opposizione, il risultato non cambia. Così l’opposizione, dopo tutto, dopo le alterne vicende ed i passi che l’ha vista “protagonista” sin ora, ha voluto snocciolare, “sputando il rospo” una serie di questioni e circostanze che hanno la scottante prerogativa di mostrare la volontà di portare avanti una sorta di apparente dialogo intransigente con le parti coinvolte…insomma una dittatura vestita da democrazia ove ogni passo vien fatto senza l’assunzione del parere di quanto, loro malgrado sonno coinvolti.
Pertanto prima di passare alla trattazione dei punti all’ordine del giorno previsti il membri del consiglio presenti alla seduta si sono dovuti, almeno così è sembrato, confrontare su quanto letto e sottoscritto da Lorenzo Mennnella, Antuono Castagna e Giovanni Monti.

IL DOCUMENTO AGLI ATTI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 31/03/2006

Il Consiglio comunale di questa sera deve registrare il passaggio dell’attuale maggioranza dalle fila del centrodestra(Forza italia – AN ) nelle fila del centrosinistra. Un fatto politico di cui da tempo si parlava e di cui questa amministrazione ed il suo sindaco, nonostante le numerose richieste dei consiglieri di minoranza non hanno mai dato conferma e motivazioni in consiglio comunale.
Neanche questa sera tale fatto politicamente rilevante viene affrontato, forse è irrilevante, e certamente per costoro, una militanza vale l’altra, l’importante evidentemente è galleggiare nella parte che si pensa vincente. Prendiamo atto che tali eventi politici sono irrilevanti per questa amministrazione e che il paese non ha diritto di conoscere quali sono le motivazioni che hanno spinto i fondatori di Forza Italia a Casamicciola alcuni esponenti di A.N. ed altri di fede incerta od ignota a tale capriola, la coerenza le affermazioni forti di adesione al centrodestra, i comportamenti (di destra) fin’ora applicati sono “valori” inesistenti ? Ne prendiamo ancora una volta atto. Prendiamo spunto da un articolo a firma dell’assessore Pirulli, apparso su Il Golfo del 19 febbraio 2005, lo stesso, evidentemente a nome dell’intera maggioranza, afferma che “ l’amministrazione in carica è composta da una classe politica nuova, impegnata nel rilancio turistico, culturale sportivo e sociale di Casamicciola Terme attraverso concrete azioni politiche i cui risultati vengono apprezzati anche oltre i confini comunali ….Nonostante la misera eredità lasciata da siffatti personaggi che rappresentano l’attuale minoranza del paese.“ Prendiamo atto dell’alta considerazione autocelebrativa di questa maggioranza, anche questa tipica e parallela del berlusconismo che la anima, per un breve consuntivo delle attività e dei modi di essere di questa amministrazione.
La trasparenza ed i rapporti con la minoranza consiliare:
I documenti pubblici, gli atti dell’amministrazione e del Consiglio comunale, le determine e la relativa corrispondenza sono state e sono oggetto di una feroce battaglia che vede l’amministrazione sistematicamente impegnata ad impedire che la minoranza possa acquisire gli atti amministrativi.
Alcuni esempi:
Le richieste di visione e copia della documentazione sono evasi solo dopo estenuanti insistenze sono in fine consegnati a distanza di mesi col chiaro intento di impedirne la divulgazione e la conoscenza. Benché si tratti di atti pubblici esistono circolari a firma del sindaco che tentano di limitare fortemente l’accesso agli uffici del consiglieri comunali e la visione dei documenti con conseguenti atteggiamenti dei funzionari che ignorando le proprie responsabilità, ma tenendo d’occhio la salvaguardia del posto di lavoro, sono costretti a sistematiche forzature ed illegittimità. Da ultimo le copie consegnate sono addirittura obliterate, pagina per pagina con un grosso timbro che pretenderebbe di limitare l’uso di tali atti e rilevando finanche il nominativo del consigliere cui vengono consegnati. Evidentemente tali atti, che sono inequivocabilmente ATTI PUBBLICI sono da questa amministrazione considerati come COSA LORO . La corrispondenza, in entrata ed in uscita viene sistematicamente dirottata nell’ufficio del sindaco che la trattiene per mesi. Ivi compresi i provvedimenti che riconoscono il diritto alla pensione di accompagnamento, il tutto ampiamente documentato e segnalato anche a mezzo stampa. La documentazione a corredo delle discussioni portate in consiglio comunale è sistematicamente consegnata non prima delle ventiquattro ore ed a volte anche meno, atteggiamento chiaramente finalizzato a non consentire alle minoranze di poter almeno prendere visione di ciò di cui si discute. Ne basta dire che esiste un regolamento comunale, chiaramente illegittimo ed antidemocratico, che consente tale prevaricaricazione.
Il parterre privato :
Il Comune di Casamicciola Terme non ha più dirigenti in organico, questa amministrazione, abusando ampiamente di quanto la legge consente, ha costituito l’intera dirigenza su collaboratori esterni, che, al di la delle possibili professionalità, hanno comunque una dipendenza economica con l’amministrazione che ne condiziona, ampiamente e palesemente l’operato, sia sul fronte delle interpretazioni che della operatività. Con questa tecnica, forzando la normativa per le somme urgenze, si sono appaltati lavori che certamente richiedevano gara motivandoli con l’esposizione di urgenze ampiamente ridondandi e non rispondenti a quanto richiesto dalla realtà dei fatti. Si sono appaltati lavori ed assegnati incarichi a nominativi ed imprese sistematicamente ricorrenti senza che questo consigliasse ad alcuno di questa maggioranza di verificare procedure e modalità di affidamento, per non parlare di subappalti con ampi margini di ribasso che potevano essere recuperati a vantaggio del comune, si sono operate notevoli transazioni in favore di grandi utenti per servizi TARSU ed ICI che certamente appaiono perlomeno sospette e meritano verifica .
Naturalmente il perdurare di tale stato di cose da un lato ha demotivato i dipendenti dell’organico comunale, spesso visti con sospetto, dall’altro ha aggravato il bilancio comunale per i maggiori costi dei consulenti esterni, il tutto senza che alcuno si facesse carico di avviare a copertura i posti mancanti in organico.
Le aziende miste comunali:
Questa amministrazione ha dato vita prima alla società ASSE, azienda speciale condivisa con il comune di Lacco Ameno e poi estesa marginalmente al comune di Serrara operativa dal 2000 al 2002 . Questa iniziativa ed i suoi amministratori sono stati all’epoca magnificati, ( automagnificati come la stessa amministrazione di Casamicciola fa di norma) come la settima meraviglia del mondo, per efficienza, professionalità, economicità. Stranamente ed improvvisamente questa meraviglia è stata posta in liquidazione lasciando al Comune di Casamicciola una ,marea di debiti, ed un notevole mutuo a carico dell’Ente che comporterà il pagamento delle relative rate a carico della Collettività fino al 2018. Allo stato non si quantifica il “ buco “ lasciato dalla azienda speciale ASSE e non si chiude la liquidazione di questa azienda unicamente per non dover riportare tale ammanco sul bilancio dell’Ente, nel frattempo si pagano spese per il procedimento di liquidazione che certamente si chiuderà non prima del 2018. All’ASSE si è sostituita la società unipersonale AM.CA. srl solita automagnificazione, grande immagine nel centro del paese, costi moltiplicati a carico degli utenti. A tale organismo si sono assegnati tutti i possibili servizi sostenendo che accorpando tali attività si realizza una notevole economia di scala e quindi risparmio per le casse comunali. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, questa società non ha mai avuto un’area di sosta e stoccaggio regolarmente autorizzata, non ha effettuato raccolta differenziata con conseguente lievitazione dei costi in discarica, e da ultimo, sempre repentinamente e senza motivazione alcuna tutti i servizi sono stati trasferiti alla nuova società Marina di Casamicciola srl lasciando all’AMCA srl la sola igiene ambientale.
E le magnificate economie di scala?, il risparmio per gli utenti?
Intanto già nel 2005 sono stati chiamati alla cassa, in maniera pesante, gli albergatori ed il terziario, certamente quest’anno toccherà al resto degli utenti che dovranno contribuire con maggiori tasse per un servizio che accumula perdite e macina costi sempre crescenti. L’azienda multiservizi Marina di Casamicciola srl oltre al porto gestisce oggi tutti o quasi i servizi possibili per conto del comune, anche in questo caso avrebbe dovuto operare un miglioramento sul fronte dei costi e della qualità a parità di servizi rispetto all’eventuale affidamento a privati.
Di fatto, fino ad oggi, il Comune di Casamicciola paga per tali servizi un conto ben più salato che in passato in quanto queste strutture sono state, fra l’altro, utilizzate per sistemare personale assunto “intuitu persona” dagli amministratori delle società, ma chiaramente ed inequivocabilmente per speciali meriti di appartenenza.
Tutto legale, certamente, ma dal un punto di vista dei costi per la cittadinanza e della precarietà dei conti pubblici certamente riprovevole.
Le politiche di sviluppo:
Il termalismo:
Questa amministrazione ha certamente risolto il problema del termalismo a Casamicciola !!
Il complesso fatiscente del Pio Monte della misericordia è stato prima adibito a pubblica discarica di rifiuti ( Pare siano in corso indagini della Magistratura) poi a mercatino comunale, infine a parcheggio, con annessa area per spettacoli per la cui realizzazione non si è esitato ad abbattere pini secolari. Il tutto con investimenti in aree che non sono comunali ma del Pio Monte della Misericordia , il quale, dopo una lunga querelle, ha ottenuto una sentenza passata in giudicato che condanna L’Ente locale al pagamento di circa 4.000.000.000 (quattromiliardi) di vecchie lire per indebita detenzione oltre alle spese ed interessi.
In compenso il problema è risolto in quanto la pubblicità del Comune per le proprie attività spettacolistiche parla di tale sito come di “ ANTICHE TERME DI CASAMICCIOLA “ una novità che con sollievo abbiamo appreso e diffuso e che certamente ci tranquillizza in quanto abbiamo scoperto che i nostri bravissimi ed ineguagliabili amministratori hanno finalmente, a loro dire , risolto questo annoso problema “ brillantemente”. L’imprenditoria privata casamicciolese del comparto termale è alla canna del gas. Necessiterebbero investimenti e principalmente un coordinamento fra pubblico e privato per rilanciare un comparto ed una risorsa che l’amministrazione nei suoi programmi definisce strategica. Bene, di fatto a Piazza Bagni chiudono gli stabilimenti termali e con il supporto tecnico dell’amministrazione si consente che si trasformino in appartamenti e supermercati, anzi le stesse presenze che gravitano intorno a queste trasformazioni inducono a pensare che esista un disegno ben preciso in tal senso. Le terme della Rita sono anch’esse ormai quasi definitivamente sepolte senza che il Comune promuova o incentivi alcunché, ma se in tale comparto opera una carenza dell’imprenditoria privata vediamo cosa accade nel comparto pubblico.
I notevoli finanziamenti regionali della così detta filiera termale che avrebbero dovuto sancire un rilancio del termalismo in Campania ed a maggior ragione nel nostro Comune, che ancora ci si ostina a definire comune termale cosa hanno comportato ? I privati assenti o concentrati ad incrementare camere con i soldi della stessa filiera con l’assenso del Comune. Il comune che per incentivare il termalismo, invece di promuovere un consorzio per la qualità delle acque ed il recupero di antiche e storiche strutture sul territorio ( Pio Monte o terme dimesse di Piazza Bagni o della Rita), o una struttura scientifica per la ricerca e la valorizzazione del patrimonio termale ha pensato bene, sempre per incrementare lo sviluppo termale, di investire le risorse per il termalismo nelle opere per la ripavimentazione di due strade, una a piazza Bagni ed una alla Rita.
Al di la della considerazione che alla Rita le strade ripavimentate non portano ormai più alle terme ma a dei ruderi, che per tali interventi stradali le risorse si potevano ben trovare in altre leggi di finanziamento regionale, ci si chiede: ma cosa ha fatto questa amministrazione autoglorificante per il nostro termalismo?
Di fatto ha decretato la morte del termalismo in quanto è stata sprecata l’ultima occasione, con il concorso dei finanziamenti regionali per rilanciare il comparto attraverso una presenza coordinata e indirizzata dal pubblico che consentisse una autentica programmazione del settore.
La brutta impressione che se ne ricava è che gli investimenti in opere pubbliche o altro trovano unica motivazione in una generica spesa che incrementa solo ed esclusivamente incarichi ed appalti senza una qualsiasi programmazione, neanche a breve termine.
Risorsa mare e portualità
Questa amministrazione ha speso notevoli risorse pubbliche per garantire il funzionamento del fronte mare del nostro paese fin da quando il demanio marittimo è stato trasferito ai comuni. Ha infatti costituito un apposito ufficio con due dipendenti esperti, ha nominato un superconsulente esterno lautamente pagato affinché il settore funzionasse al meglio. A fronte di tanto impegno umano e finanziario a distanza di quattro anni siamo l’unico comune che ancora non riesce, o forse sarebbe dire non vuole, regolamentare il settore. Non siamo ancora in grado di stabilizzare le concessioni demaniale per le spiagge e rilasciare, come per legge, regolari concessioni a sei anni che consentirebbero ai gestori una ragionevole programmazione del loro futuro; o meglio ad alcuni ( gli amici? ) le abbiamo prontamente fornite ad altri no.
La precarietà di tali rapporti, i tentativi di discriminazione fra i concessionari e interventi balzani dell’Ente hanno causato una faida fra i concessionari e fra questi ed il Comune che è stata ben rilevata dagli organi di stampa.
Possibile che gli altri comuni hanno da tempo rilasciato regolari concessioni a sei anni e solo Casamicciola non riesce, o forse non vuole farlo?
Il piano scogliere non coordinato con il piano regionale delle coste si è rivelato un fallimento con atti posti in essere dall’Ente locale senza alcuna valenza . Eppure le opposizioni consiliari avevano avvertito circa l’esigenza di raccordarsi con la Regione. A cosa servono le tante risorse umane e finanziarie impiegate in questo settore? Il porto misto di Casamicciola è stato ampliato al lato levante sino ad oltre il depuratore con presenza di ancoraggi sia pubblici che privati.
E’ notizia recente, a tutti ignota fino alla sua rivelazione, dell’intenzione di questa amministrazione di realizzare con l’intervento di finanziamenti privati un nuovo porto commerciale lato ponente, in pratica dalla spiaggia di suor Angela presumibilmente fino all’eliporto o zone viciniori.
Di tale programmazione territoriale di notevolissimo impatto ambientale l’amministrazione ha dato notizia a cose fatte senza consultare, non dico le forze politiche, ma almeno gli operatori economici locali.
Sempre su iniziativa estemporanea, addirittura a mezzo lettera il nostro Sindaco comunica al suo collega di Lacco Ameno che sarebbe giusto ed opportuno spostare il depuratore a servizio dei due comuni da Lacco Ameno, dove è stato ubicato da tempo dalla programmazione regionale di tale opera in territorio di Casamicciola, più precisamente interrato nella piazzola dell’elisuperficie. Naturalmente quella amministrazione immediatamente provvede con delibera di Consiglio Comunale a deliberare la richiesta alla regione Campania di spostare il depuratore di tale impianto dal comune di Lacco Ameno a Casamicciola .
Il risultato delle iniziative di questa autoreferenziatissima amministrazione sono che il nostro comune si è completamente tappato il fronte mare del paese, dalla punta di Perrone fino al confine con Lacco Ameno.
Fra spiagge a pagamento scogliere a pagamento, porti a pagamento e ad accesso controllato come programmate, un cittadino che intenda mettere un piede nelle acque di Casamicciola finirà con dovervi accedere da Ischia o da Lacco Ameno a meno di non pagare per poter raggiungere il mare.
Un risultato si sarà comunque ottenuto, il cuore del paese sarà delimitato da due depuratori, segno evidente della vocazione del nostro paese.
Le opere pubbliche:
Abbiamo già avuto modo di spiegare all’assessore Pirulli che le opere pubbliche sono state realizzate da tutte le amministrazioni e che questa come le altre si è gloriata di opere avviate da altri e a sua volta lascerà ad altri opere messe in cantiere da questa amministrazione. Le risorse di queste opere sono sostanziamente finanziate da trasferimenti regionali o di altri Enti e rientrano nel generale ripiano delle risorse nazionali ripartite in base a specifici parametri di capacità di indebitamento e territoriali. Dire che il passato è stato avaro e che ha lasciato grame eredità è perlomeno ingeneroso in quanto altri per la verità nel corso degli anni hanno garantito ben altre opere al paese, basti pensare alla struttura portuale e non ai pontili galleggianti o a quattro boe di ancoraggio o alla banchina in ferro prefabbricata; agli impianti fognari seri ed al depuratore e non a qualche nuovo piccolo tratto locale di raccordo, alla copertura di alvei naturali con la realizzazione di nuove strade e non alla mera ripavimentazione delle stesse, la realizzazione della casa comunale e non la sua manutenzione, l’eliporto inteso come struttura e non i miglioramenti e la manutenzione allo stesso. Potremmo continuare. Siamo certi che Pirulli questo lo comprende bene e riteniamo che certe affermazioni siano solo bassa propaganda della serie “ se non mi vanta nessuno mi vanto da me “.
La sensazione netta in questo settore è la assoluta mancanza di programmazione, infatti se va bene l’arredo urbano certamente non si può non tenere in conto che servono in contemporanea delle aree di parcheggio e che il fatto di avere espulso le auto dai rioni significa, come rovescio della medaglia che tali auto si sono riversate sulle strade limitrofe con tutte le conseguenze ben visibili.
Interventi forzati come quello per via Fasaniello , che sta drenando notevoli risorse ordinarie e straordinarie, se sono chiaramente comprensibili nelle motivazioni che lo impongono, non sono giustificabili per tutti i problemi che ha comportato tanto che sarebbe stata consigliabile una funicolare al posto di una strada dalle pendenze incredibili esposta a rischi e costi notevoli per garantirne la stabilità.
Le stesse modalità di intervento, senza un piano espropri, con attraversamenti di proprietà private più o meno forzate, l’affidamento dei lavori spesso motivato da presunte somme urgenze denotano un modo di fare di questa amministrazione che le forze di opposizione da tempo stanno segnalando. Stesso discorso per i lavori all’eliporto che partono con presunte somme urgenze ed affidano a trattativa privata importi per i quali sarebbe necessaria la gara. Con buona pace della trasparenza e dell’economicità dei lavori e la selezione delle ditte.
Analogo discorso per i professionisti che sono scelti intuitu persona e non secondo le procedure di legge. Al buon assessore Pirulli, che si lamenta delle opposizioni consiliari, dovrebbero venire dei dubbi su tali modalità di affidamento. Basterebbe che scorresse le serie statistiche dei nominativi dei professionisti e delle ditte cui vengono affidati i lavori per rilevare “ ricorrenze statistiche” che certamente richiederebbero un maggior controllo da parte sua per il ruolo che temporaneamente riveste nell’amministrazione comunale.Come spesso dice il sindaco di queste cose gli amministratori non ne sono responsabili, addirittura le ignorano o ne sono ignari, il procedimento spetta ai funzionari che in tal senso operano e se ne assumono la responsabilità. Ne siamo coscienti e non dubitiamo, come spesso ha ricordato il sindaco, che di tali iniziative sono responsabili i tecnici a parcella assoldati dall’amministrazione , ma la così detta volontà politica ed il controllo speriamo che questa amministrazione voglia finalmente scoprirlo e porvi rimedio.
Il bilancio dell’ Ente
La politica della finanza locale del nostro comune è come da prassi consolidata votata alla spesa totale delle risorse con sistematico rinvio di tutte le debitorie rinviabili .
Allo stato sono state rinviate spese notevoli ai futuri esercizi con meri artifici contabili per garantire il patto di stabilità e l’accesso al credito per investimenti che altrimenti sarebbe limitato. Fra questi debiti oltre alla debitoria corrente per prestazioni professionali abnormi spiccano oltre 4.000.000.000 (Quattromiliardi) di vecchie lire da erogare all’Ente Pio Monte per ingiusta detenzione delle pinete il cui pagamento è previsto in due annualità quella corrente e la prossima. Stesso discorso per l’arbitrato con la società COGEST per oltre 1.500.000.000 (Unmiliardocinquecentomilioni) di vecchie lire al quale si è solo nominalmente proposta opposizione in corte di appello giusto per rinviare il momento del pagamento che sarà gravato quindi di nuove spese ed interessi.
I riflessi di tale stato di cose già si sono avvertiti nel 2005 che ha visto un notevole ricarico della TARSU per i pubblici esercizi, gli alberghi in particolare, che sono stati costretti ad un autentico salasso in quanto a parità di tariffa il Comune di Casamicciola ha tassato le superfici scoperte in maniera uguale a quelle coperte. Ancora si sentono i lamenti degli albergatori.
Per le richiamate esigenze di bilancio lo stesso trattamento sarà riservato al resto degli utenti e non solo per la TARSU , ma anche per l’ICI se si vuole garantire l’equilibrio di bilancio .
Tali interventi sono tanto più non differibili nella misura in cui questa amministrazione intende mantenere l’attuale standard di costi per prestazioni esterne, compensi della più varia natura, consulenze e spese notevoli per spettacoli ed intrattenimenti.
Poiché le risorse non sono infinite si dovrà provvedere con ogni urgenza ad incrementare le entrate e quindi a chiamare alla spremitura la cittadinanza.
Coerenza e obiettivi
Da quanto fin qui esposto emerge un quadro sconcertante di questa amministrazione che evidentemente naviga a vista tanto che un anno realizza la scogliera a protezione delle spiagge e l’anno dopo programma sullo stesso sito un porto commerciale, se dice che siamo una cittadina termale e spreca le risorse per il rilancio del termalismo in due interventi di arredo urbano e così di seguito come meglio dettagliato sopra.
Allo stesso modo questa amministrazione con analoga disinvoltura e senza alcuna motivazione passa in blocco dal centro destra al centro sinistra. Motivazioni, implicazioni di natura politica ? … nessuna.
Sempre l’assessore Pirulli nell’articolo del Golfo, citato in premessa di queste note, lamenta la mancata capacità propositiva della minoranza, ma non si chiede se è normale l’operato dell’amministrazione, di cui pro tempora fa parte, e se esista una coerenza a suo avviso nell’operato fin qui attuato e se questa amministrazione ha mai cercato il coinvolgimento delle altre forze politiche o delle categorie. La risposta è ancora no. Ed è una risposta coerente con i personaggi che compongono questa amministrazione, una compagine tipicamente berlusconiana , fatta al 90% di immagini virtuali ed affetti speciali e per il 10% di propaganda.
Una amministrazione che oggi, passando con il centrosinistra certamente non cambierà stile e modo di amministrare e che continuerà ad avere l’opposizione del gruppo consiliare di minoranza. Su una cosa si deve dare infine ragione all’assessore Pirulli, quando afferma che questa maggioranza rappresenta il nuovo che avanza . Certamente ha ragione. Lui e la sua compagine sono certamente il nuovo che avanza, sono un tipico prodotto della destra berlusconiana e leghista e ne conveniamo; tanto che, come a livello nazionale sono stati l’assoluta novità di questo decennio, anche Casamicciola questi amministratori hanno importato questo modo di essere, che ovviamente non condividiamo.
Qualcuno però dovrebbe spiegare al Pirulli che non basta essere come lui dice nuovi ed essere, solo per questo capaci, buoni amministratori, preparati ed in grado di gestire la cosa pubblica.
E’ come se dicessimo che basta essere giovani o biondi o belli o ciò che pare per ritenersi migliori di altri.
Francamente ci saremmo aspettati altre considerazioni al di la dell’ormai vecchio stereotipo di chi non altro da dire.
Prendiamo atto di questo assunto e ricordiamo a Pirulli ed alla sua compagine che sono i degni rappresentanti del nuovo che avanza in Italia e che se in Italia questo nuovo che avanza ha avuto in Calderoli ministro la sua massima espressione, a Casamicciola, più modestamente, abbiamo avuto il nostro Cardarella , l’assessore Pirulli.

 
Il GRUPPO CONSILIARE UNITI NELL’ULIVO CASAMICCIOLA TERME PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 28 Luglio 2005 18:13

Il servizio che dovrebbe operare per conto del comune e senza fini di lucro fa invece concorrenza alle varie agenzie del settore proponendo pacchetti ed escursioni. La problematica e le polemiche sollevate dai cittadini ma anche dagli operatori del settore.

Come si dice: «Il comune vede e provvede e la provvidenza in quel che fu la cittadina termale davvero non ha limite» e così dal porto all’eliporto dagli spettacoli agli eventi alle manifestazioni tutto rientra nelle spire del monopolio comunale che tutto sa e tutto può per nome e per conto di suoi destinati. La nuova trovata è “L’agenzia di viaggi”, ovvero una vera e propria organizzazione che vende pacchetti escursioni e gite però sotto il nome e la dicitura:”Ufficio Turistico informazioni”. In realtà tale ufficio sorge nasce senza scopo di lucro operando sì per conto dell’ente, ma per assistere i turisti facendo da polo informativo e non per far concorrenza agli altri operatori del settore che per il loro operato e lavoro danno conto, mo ci vuole, pagando tasse oneri e contributi… anche questo è ampliare gli orizzonti di governo. Chissà quali saranno le mete più ambite e consigliate fra tutte le strutture che insistono sul territorio e non solo? L’intera vicenda stigmatizzata nella relazione dei consiglieri Mennella, Monti e Antuono Castagna:
«Facendo seguito ad analoga interrogazione rimasta inevasa circa l’affidamento del box in piazza quale punto per informazioni turistiche giungono numerose lamentele da parte di cittadini ed operatori del turismo circa l’attività di vendita di biglietti per escursioni, giri dell’isola e quant’altro si svolge in quel locale che opera, o dovrebbe operare per conto del comune e senza fini di lucro.

Di fatto l’attività di vendita di prodotti e pacchetti turistici oltre a rappresentare una sleale concorrenza verso gli operatori abilitati avviene in locali messi a disposizione dal Comune e da parte di operatori che ricevono comunque un sostanzioso contributo da parte dell’Ente per attività promozionali e di informazione e non certo per private attività commerciali.

Gradiremmo pertanto sapere se tali attività sono svolte in nome e per conto del Comune,

Se sono state concesse autorizzazioni da parte dell’Ente ai conduttori del locale comunale.

Se come è logico ritenere tali autorizzazioni non sono state concesse, che provvedimenti intende prendere codesto Comune per porre fine a tale attività,

Se i soggetti individuati dall’Ente, per cura della propria immagine e promozione hanno ancora i requisiti per poter gestire in nome e per conto dell’Ente la promozione del nostro Comune ».

 

 
PRESEPE POLITICO PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 28 Dicembre 2003 17:03

Quando finalmente, la politica appare in tutta la sua interezza e mostrandoci il suo aspetto realistico e forse unico si fa “Arte del possibile”.

E così che al grido unanime di “A nui ce piace o presepio” il maestro Luigi Mennella, già autore del Fischio d’Ischia, inaugura proseguendo il percorso di un progetto iniziato l’anno passato l’ultima creazione nell’ambito delle sue trovate il “pastore politico” che in compagnia degli altri mitici casamicciolesi Doc anima il fantasiosissimo e ineguagliabile Presepe Artistico allestito a Piazza Marina.

Bisogna ammetterlo, questa volta “La cittadina termale” per il Natale ha fatto le cose in grande, gli amministratori sono riusciti ad entrare, nell’eccezione più completa del termine, nel vivo della tradizione, non tralasciando alcun sospetto, figurarsi il Presepio, quello proprio non poteva essere risparmiato.
E non volendosi limitare alla consueta rappresentazione di quello vivente nel Pio Monte della Misericordia, hanno voluto fare qualcosa di più, qualcosa che nessuno aveva osato mai. O meglio c’è chi ci ha pensato per loro.
Se, così, vi capita di passare per le vie del centro, in piazza Marina oltre alle luminarie e agli elegantissimi abeti, potrete ammirare i mitici primi cittadini dei nostri altrettanto mitici comuni, il “prode” Giuseppe Brandi, il “ valoroso” Franco Regine o “ l’impareggiabile” Giuseppe Ferrandino.
Quando si dice buttarsi a capofitto in una “missione” si vede che questa era la missione “Natale in allegria a Pasqua Dio pensa!”.
Una fantasiosa miniatura in terracotta che ripropone la versione originale del sindaco di Ischia, del comune di Forio Franco Regine e il primo cittadino di Casamicciola, per l’appunto. Ovviamente non poteva mancare il mitico “ Pirullo”, il pastorello col cappello, che ha dato il là alla simpatica e lodevole iniziativa che fa dell’amore e della passione per il proprio mestiere una vera arte.
Beh! Direte voi, se la Napoli dei presepi e dei pastori, della tradizione millenaria per l’arte presepiale ha i suoi politici ben in mostra, da esporre in un non classico “paesaggio natalizio” perché farne a meno qui ad Ischia e poi, in particolar modo a Casamicciola dove l’arte della terracotta ha radici altrettanto antiche.
Questione di punti di vista o semplice casualità?
Cambiano gli sfondi, cambiano gli scenari e qualche attore, ma la musica è sempre quella.
La scena ha i suoi elementi, come da copione, nella grotta, che racchiude la mangiatoia dove viene posto Gesù Bambino con a lato la madonna, S. Giuseppe, i tre Re magi e “pucurelle “e tra il bue e l’asinello spunta pure Brandi bello,Franco Regine e Ferrandino fanno insieme capolino….con in braccio tre falconi che son proprio dei mattoni. Quel di Brandi ha su scritto « Gesù mettici le mani tu», come a dire stamm’ bell! Mentre Regine riporta «Gesù pensaci tu»… all’ufficio tecnico e a nient kiù! Mentre Ferrandino in piccolino tiene scritto un pensierino «Gesù Bambino risolvi sto problemino», nell’ambito del “Porticino” e del nostro bel paesino.
Quale collocazione migliore, pastore non è forse colui che guida le nazioni, i popoli e robe simili, dunque, parlare d’icone ad ispirazione politico amministrativa per la riproposizione figurata del tessuto sociale in tutta la sua interezza rientra perfettamente nella logica della tradizione.
Forse ad una prima analisi del concetto che vuole il pastore uomo rozzo ed impacciato, dedito alla custodia ed alla pastura delle greggi la cosa di fatto è guanto poi accaduto, potrebbe muovere all’ilarità ed in qualche caso al fastidio.
Credo però che in gran parte si sia trattato di divertimento e compiaciuta curiosità.
Intanto l’attesa inaugurazione è stata possibile solo dopo l’installazione dei dispositivi di video sorveglianza che dovrebbero tenere lontani i vandali e gli eventuali ladruncoli ed estimatori mano lesta.
L’INTERVISTA AL MAESTRO MENNELLA
Scopriamo com’è nata l’idea d’impegnare un politico nel presepe… forse sono stati gl’illustri precedenti della vicina capitale dei pastori, Napoli?
«No! E’ stata una cosa venuta da dentro, un impulso irrefrenabile datomi dallo stesso personaggio riproposto poi in chiave pastorale. Le statuina sono alte più o meno una cinquantina di centimetri».
Questione di stile, dunque… forse politically scorret, divertente da morire certo!
Luigi Mennella ha però già realizzato è sta ancora realizzando altri personaggi dalle realistiche ispirazioni, come l’immancabile Luis Trentoss o Gaetano Siano, meglio noto come Gaetano Vock apert.
Ed il resto? Il resto una sorpresa, tocca a voi riscoprire i tratti somatici e le sembianze. In cantiere la rappresentazione del sindaco De Siano e con l’arte anche la solidarietà e l’altruismo: una raccolta di fondi, derivanti dai proventi delle vendite di un manifesto “ Casamicciola del tempo che fu”, da inviare a Gino Strada e alla sua associazione, sponsorizzata e portata avanti totalmente da un gruppo di volontari, Vittorio Iacono, Antonio Pisani, Giovanni Pisani, Antonio Lombardi e lo stesso Mennella che insieme oltre a realizzare il presepio hanno lanciato questa iniziativa
Ad ognuno il suo ricordo che “Nautas navuis clamat”.

Ultimo aggiornamento Domenica 28 Dicembre 2008 17:08
 
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