BolognaNews -
Cronaca
|
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Fabio Filippi
|
Lunedì 28 Gennaio 2013 13:55 |
Bologna: Il Tgr Rai dell'Emilia Romagna megafono di Errani Da anni il Tgr Rai dell’Emilia-Romagna non si risparmia nel cantare le lodi del presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani e della sua Giunta. Ogni evento anche minore viene trasformato in un’occasione per intervistare Errani o per raccogliere una sua dichiarazione anche la più banale e retorica.
Anche nella sciagurata vicenda “Terremerse” che ha interessato direttamente il presidente Errani e suo fratello Giovanni, il TG TRE ha usato i guanti di velluto, quando addirittura non ha ignorato lo scandalo. Spesso durante lo stesso telegiornale regionale Errani appare per più volte consecutive: spazia della prime teatrali alle celebrazioni, alle inaugurazioni; ogni occasione è buona per portare acqua al mulino dell’onnipresente Presidente della Regione Emilia-Romagna. Il Tgr Rai dell’Emilia-Romagna non ha esitato a mandare in onda la dichiarazione di un musicista-cantante che ha partecipato al concertone di Reggio-Emilia a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, dal seguente contenuto: “abbiamo fatto quello che ci ha chiesto Errani”. L’anomalia di questo modo di fare giornalismo e informazione, che ha trasformato il Tgr Rai dell’Emilia-Romagna in un megafono di Errani e della sinistra, trascurando il centro-destra, sta nel fatto che la Rai è una televisione pubblica al cui finanziamento concorrono, attraverso un canone obbligatorio di 113.50 Euro, tutti gli utenti della regione, non solo quelli che votano per il Pd ed hanno espresso la loro preferenza ad Errani. Non è possibile continuare a gestire, il Tgr Rai dell’Emilia-Romagna come fosse una sezione del Pd specie in campagna elettorale. Gruppo Assembleare Pdl Fabio Filippi Bologna, 28/01/2013
|
Ultimo aggiornamento Venerdì 26 Luglio 2013 15:53 |