Bologna: Ingiusta ed iniqua la stangata dell'imu
Con l’introduzione dell’Imu si è caricato sulla casa un peso fiscale esorbitante che ne abbatte il prezzo e ne penalizza la piccola proprietà. La reintroduzione dell’odiosa imposta sulla casa, ieri Ici, oggi Imu, colpisce milioni di italiani: l’82,8 per cento degli italiani che (secondo dati della Banca d’Italia) posseggono, infatti, l’abitazione nella quale abitano. A ciò si aggiunga l’avvenuta rivalutazione delle rendite catastali e l’introduzione del “Catasto patrimoniale”, che graveranno ulteriormente sul bene casa.
Quella che è nata come un’imposta straordinaria e limitata nel tempo, finalizzata a ridurre il debito pubblico, si sta trasformando in una patrimoniale permanente, addirittura in un’imposta di scopo, per sopperire alle esigenze di spesa delle Amministrazioni locali. I proprietari che posseggono solamente la casa di famiglia, sono spesso lavoratori che per mettersi un tetto sopra la testa hanno risparmiato tutta la vita e sono ricorsi a mutui estinti solo dopo avere ricevuto la liquidazione di fine rapporto. L’Imu non colpisce la grande proprietà immobiliare, ma i ceti medi, come i possessori di una seconda casa utilizzata solo per le vacanze o coloro la hanno ricevuta in eredità. L’Imu grava, in misura uguale, sia sulle case affittate che su quelle sfitte; nel comune di Reggio Emilia, addirittura, grava maggiormente sulle case sfitte e ciò è doppiamente ingiusto in quanto una casa sfitta, spesso per ragioni che prescindono dalla volontà del proprietario, non produce reddito. Questa ulteriore discriminazione locale è destinata a pesare considerevolmente a fine d’anno, in sede di seconda rata, quando verrà applicata l’addizionale comunale ed il carico dell’Imu diventerà esorbitante. Nel cosiddetto “Decreto per lo sviluppo” recentemente approvato dal Governo, è prevista l’esenzione dall’Imu, fino ad un massimo di tre anni, dei fabbricati di proprietà delle aziende costruttrici, destinati alla vendita, ma non ancora venduti. Non si comprende perciò perché tale disposizione di esenzione non sia stata estesa agli appartamenti, di proprietà di singoli privati, destinati alla vendita, ma non ancora venduti. Questo accanimento del Governo contro i ceti medi ed i piccoli proprietari immobiliari, non solo è ingiusto, ma è anche discriminatorio, se solo si pensa che le Fondazioni bancarie ed altre categorie privilegiate sono state escluse dal pagamento dell’Imu. Fabio Filippi Gruppo Assembleare Pdl Fabio Filippi Bologna, 14/12/2012
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