Bologna: Si all'agregazione delle provincie, ma senza figli e figliastri
Il Consigliere regionale del Pdl, Fabio Filippi, ha partecipato alla riunione del Coordinamento regionale del Pdl, svoltasi a Mirandola, nella quale sono stati discussi i provvedimenti del Governo in materia di nuovo assetto territoriale delle Provincie. Il Coordinamento Regionale del Pdl dell’Emilia-Romagna ha approvato, a maggioranza, un documento inerente al nuovo assetto territoriale delle Province.
In tale documento sono ribadite la totale e convinta contrarietà al mantenimento delle attuali Province in quanto enti inutili e profonde sono state perplessità circa l’ipotesi di un riordino frutto di pressione campanilistica e di interessi locali. Dopo aver rilevato le significative contraddizioni politiche presenti in seno al Pd, nel documento si propone: l’istituzione di una Provincia Romagna, composta da Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini; il mantenimento dell’attuale Provincia di Ferrara, in quanto in possesso dei requisiti minimi legati alla dimensione territoriale e alla popolazione residente; l’istituzione di due nuove distinte Province: Modena e Reggio Emilia, da una parte, e Parma e Piacenza, dall’altra, in funzione di particolari ragioni storiche, culturali, economiche e produttive. Si auspica altresì che il futuro Sindaco della Città metropolitana di Bologna sia eletto a suffragio universale. Infine, il documento regionale del Pdl, subordina il prospettato riordino delle Province a queste condizioni: l’allocazione dei presidi statali decentrati sul territorio, anche nelle zone accorpate non sedi di capoluogo di provincia; il rafforzamento dei livelli di sicurezza attuali, a seguito del predetto riordino. Ufficio Stampa Gruppo Assembleare Pdl Fabio Filippi Bologna, 19/09/2012
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