Bologna: Filippi (PDL): La regione foraggia sempre gli stessi... (Il caso Parmareggio-Granterre)
INTERPELLANZA Il Sottoscritto Fabio Filippi, Consigliere del Gruppo Popolo della Libertà; Premesso Che il Gruppo Granterre rappresenta la principale realtà, non solo italiana ma mondiale, nel settore lattiero-caseario per la produzione, stagionatura e commercializzazione del formaggio Parmigiano-Reggiano. L’anima industriale e commerciale del Gruppo si esprime attraverso Parmareggio S.p.A., che negli anni ha conquistato e consolidato la sua leadership nella trasformazione e commercializzazione del Parmigiano-Reggiano; Che negli ultimi anni il Gruppo Granterre ha beneficiato di finanziamenti regionali superiori a 4.850.000 eur;
Sottolineato Che Parmareggio, con un fatturato nel 2009 di 192.630.000 euro, è una S.p.A. controllata al 100% dalla coop Granterre; La Società per Azioni (S.p.A.) è una società di capitali, in cui le partecipazioni dei soci sono espresse in azioni, dotata di personalità giuridica e con autonomia patrimoniale perfetta. Questo significa che il capitale sociale è frazionato in un determinato numero di titoli, ciascuno dei quali incorpora una certa quota di partecipazione ed i diritti sociali inerenti alla quota stessa. Il patrimonio della società risulta essere completamente distinto da quello dei soci che, quindi, non sono chiamati a rispondere delle obbligazioni sociali. Interpella la Giunta per sapere Come possa una cooperativa, nel caso specifico Granterre, che dovrebbe avere fini mutualistici, essere proprietaria di una S.p.A. con fini di profitto e con un importante fatturato; Se i finanziamenti regionali concessi a Parmareggio S.p.A., di proprietà al 100% della coop Granterre, fossero rivolti al settore cooperativo o a quello del privato; L’elenco dettagliato delle S.p.A., con ragione sociale, che dal 2000 ad oggi abbiano ottenuto finanziamenti regionali superiori a 300.000 euro e le motivazioni delle erogazioni; Se sia a conoscenza dei compensi ottenuti nel 2011 dai due dirigenti e dai diciannove quadri che amministrano Parmareggio, oltre ai proventi percepiti negli ultimi 5 anni dai soci della stessa S.p.A. Bologna, 14/06/2012 Fabio Filippi
Bologna: Fabio Filippi (PDL): La regione foraggia sempre gli stessi ...
“La Regione Emilia-Romagna foraggia sempre gli stessi, i cosiddetti ‘amici’ cooperatori rossi.” A dichiararlo è il Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi. Nel periodo 2005-2011 il Gruppo modenese Granterre e le sue società hanno beneficiato di finanziamenti regionali superiori a 4.850.000 euro. “A Parmareggio la Regione – aggiunge Filippi – ha riservato, in una decina d’anni, oltre 2.250.000 euro. Finanziamenti decisamente generosi per una S.p.A. di proprietà di una coop. In questo modo, si producono squilibri nel mercato dell’agroalimentare riconducibili, evidentemente, a forme di concorrenza non leale. A chi troppo e a chi niente… Parmareggio (con sede commerciale a Montecavolo di Quattro Castella, nel reggiano), leader mondiale nella trasformazione e commercializzazione del Parmigiano Reggiano, controllata al 100% da Granterre, ha denunciato nel 2009 un fatturato di 192.630.000 euro (ultimi dati disponibili). Viene da pensare che i vertici del Gruppo Granterre sfruttino il marchio Parmareggio per fare cassa, lasciando così a bocca asciutta i tanti soci della cooperativa. Alla Giunta ho chiesto di quantificare i compensi percepiti nel 2011 dai due dirigenti di Parmareggio, dai diciannove quadri, oltre ai proventi incassati dai soci. Dati che dovrebbero essere pubblici, per motivi etici ma anche perché la Regione ci mette del suo, sono i cittadini ad aprire il loro portafoglio. Ho chiesto se reputi corretto il gioco delle scatole cinesi attuato da Granterre. Infine, la Giunta ci deve dire se i finanziamenti che ha concesso a Parmareggio S.p.A. erano rivolti al settore cooperativo o a quello del privato? La questione deve essere risolta, Granterre è una cooperativa, Parmareggio una S.p.A, controllata appunto da Granterre, mondo cooperativo e privato si mescolano in modo quantomeno anomalo, chi ci guadagna da queste operazioni? Il mondo cooperativo si è trasformato, negli ultimi anni, in una macchina per fare soldi, tralasciando completamente quello spirito mutualistico che dovrebbe essere riferimento principe. Soldi che finiscono nelle tasche di pochi, non certo dei soci, così si continuano a prendere in giro i cittadini.” Bologna, 14/06/2012 Ufficio Stampa
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